Margherita Buy è una zitella molto generosa verso i suoi cari, la classica persona a cui tutti si appoggiano per risolvere i loro problemi. Nella fattispecie, la protagonista è sorella dell' Inaudi che - per l'organizzazione del suo matrimonio con Fabio Volo - delega alla primogenita tutti i compiti antecedenti le nozze. Già dai primi sketch, la figura della Buy appare goffa, passiva, distratta: il film si base proprio su questi suoi tratti da single nelle varie scene che la ritraggono sia in contrapposizione al futuro cognato (uomo piacente e di personalità) sia in co-partnership con la Littizzetto, sua socia in affari. Il lavoro è abbastanza sbiadito nel suo insieme: scene da commediola per più di un'ora e poi qualche tentativo di mescolare le carte che si disperde nell'indifferenziato. Anche il cast, a differenza delle aspettative, non incide: la Littizzetto è parecchio limitata nella sua verve e Volo viene sagomato in un ruolo da "sborone" che non gli si adatta proprio perfettamente. Insomma, molta poca sostanza rispetto agli attributi della locandina.
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