Continuando a girare per il delizioso borgo, pero', trovi qualcosa che fa la differenza: una cucina in muratura, tavoli marroni posti sulla piazza esterna, di fronte all'apertura utilizzata per il servizio; un'innumerevole quantità di quelle che a primo impatto sembrano "cianfrusaglie", vecchi libri e un grande albero come arredamento.
Come spezia ad insaporire il tutto un menu' che sembra scritto apposta per confonderti le idee....
Se la diversità non ti spaventa ma t'incuriosisce, sedendoti scoprirai il vero senso della parola accoglienza e il vero sapore della cucina greca.
Il "Nicolas place", un ristorante uscito non da una cartolina, ma dalla mente creativa di un ingegnere giramondo. Dopo aver assaporato i suoi gustosi piatti come per incanto ti accorgi che le cianfrusaglie sono rompicapi dalle soluzioni quasi impossibili o utili attrezzi creati da Nicolas per semplificare il suo lavoro; il menù da incomprensibile diventa, invece, semplicemente logico e l'albero una bacheca dove lasciare un messaggio.
Quello che vi propongo oggi e' la fusione tra la tradizione culinaria di Folegandros e l'inventiva di Nicolas: la MATSATA con ORIENTAL.
La matsata, appunto, e' la pasta fresca così come viene fatta sull'isola, semplicemente con acqua e farina di grano duro, che sembra un incrocio tra una tagliatella e una pasta alla chitarra.
Nicolas ce la prepara sul momento e ce la serve con un condimento nato, come innumerevoli altri piatti che trovi sul menù, dal suo personale gusto. Io tenterò di riproporvela cosi', nella sua semplicità.
MATSATA CON ORIENTAL
(ingredienti per quattro persone)
per la Matsata:
- 400 g di semola di grano duro
- 200 cl di acqua tiepida
- sale
- un cucchiaio di olio
- 250 g di feta
- 100 g di pomodori secchi
- 4 foglie di lattuga
- peperoncino
- olio
Preparate la pasta fresca, ponendo al centro del piano di lavoro la farina a fontana, con il sale e l'olio e, versandoci a poco a poco l'acqua, amalgamate il tutto fino ad ottenere l'impasto.L'acqua calda agevolerà la lavorazione. L'olio renderà l'impasto più elastico.Pronto l'impasto stendete con il mattarello o con l'aiuto della nonna papera. Mi raccomando, deve essere un po' più spesso di una tagliatella. Tagliatelo a strisce larghe circa mezzo centimetro e di lunghezza variabile tra i 10-15 cm. Lasciate la pasta ottenuta sul piano di lavoro con la farina mentre realizzate il condimento.Preparate la crema di formaggio con la feta e del peperoncino, possibilmente fresco. La quantità del peperoncino può variare a seconda del proprio gusto. Frullate tutto insieme aggiungendo olio fino ad ottenere una crema morbida e omogenea. A questo punto tagliate a coltello grossolanamente sia la lattuga che i pomodori secchi. Fate soffriggere con un po' d'olio in padella prima i pomodori, poi aggiungete la lattuga. Cuocere la pasta per pochi minuti, scolatela e saltatela cosi' in padella con il condimento preparato, insieme alla crema di formaggio.Il piatto e' pronto per essere impiattato.L' ho presentato a voi cosi'come me lo ha presentato il suo inventore.Non so se mi ha taciuto un soffritto o un passaggio nella preparazione, o se era cosi' buono per la genuinità dei suoi prodotti.BUON APPETITO