26 giugno 2012 Lascia un commento
Qualche ragione per non averlo visto prima c’e’ stata ma recupero ora.
Pilgrim, il protagonista, sarebbe un uomo comune seppur con un passato molto intenso, non fosse per i salti continui nel tempo nei quali ripercorre la sua vita. Come se non vi fossero abbastanza stranezze, egli e’ stato rapito seppur gentilmente accomodato, da una razza aliena pacifica e molto evoluta.
Detta cosi’ gia’ risulta evidente che siamo di fronte ad una trama che regge solo se ben scansionata e tutto sommato la scansione c’e', con qualche buona astuzia e un paio di passaggi temporali interessanti e di massima non troppo forzati. La narrazione e’ in realta’ spostata o meglio dire sbilanciata sul periodo di prigionia a Dresda nei giorni del bombardamento alleato durante la II Guerra Mondiale, esperienza realmente vissuta dallo scrittore e comprensibilmente traumatica. Ecco spiegato come lo scarso interesse per i film bellici, mi abbia tenuto lontano da una pellicola in fondo modesta basata su un soggetto interessante ma non troppo, che voglio ricordare piu’ per Gould che per il resto.