Pubblicato il 13 gen 2015 Strasburgo, 13 gen. - Beppe Grillo e Matteo Salvini approfittano del palco di Strasburgo per criticare il semestre italiano di presidenza dell'Ue. Matteo Renzi e' "il nulla che parla" ha detto il leader del Movimento Cinque Stelle che ha seguito dalla tribuna dell'aula il discorso del presidente del Consiglio. A bocciare il semestre di presidenza italiana del Consiglio Ue "non e' la Lega Nord", rilancia il leader del movimento, Matteo Salvini, il semestre e' stato bocciato "dall'aula dell'Europarlamento: il deserto". Come ha sottolineato dopo l'intervento del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Strasburgo, questa "e' la degna fine di sei mesi di chiacchiere: neanche i suoi uomini hanno perso tempo per venire ad ascoltare il nulla". Elencando tutti quelli che il Carroccio considera come i mancati risultati del semestre, Salvini ha in particolare ricordato il caso dei Maro' e l'immigrazione: "Fortunatamente - ha concluso - il risultato e' zero anche sui negoziati per l'ingresso della Turchia in Ue". La stoccata di Renzi a Salvini, 'difficile leggere libri eh?' "Capisco che leggere piu' di due libri e' difficile, per alcuni..." e' stata la risposta sarcastica che Renzi ha rivolto ai contestatori che lo fischiavano, verso la fine del suo intervento al Parlamento europeo, quando ha citato il Canto di Ulisse nell'Inferno di Dante. Dai banchi degli euroscettici e della Lega, in quel momento erano partite le contestazioni, in particolare da parte del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, e il premier ha ribattuto con la stoccata.
RENZI REPLICA A SALVINI: DISTANZA PAZZESCA TRA DEMAGOGIA E REALTA' - "Tra la demagogia e la realta' c'e' una distanza pazzesca". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel suo discorso di replica all'Europarlamento. Un discorso nel quale ha replicato duramente alle critiche in particolare a quelle del leader del Carroccio Matteo Salvini al quale Renzi ha ricordato l'assenteismo sui banchi europarlamentari. Per Renzi in Italia si assiste ad un "derby tra chi si alza" e accetta la sfida del cambiamento e "chi scommette sulla paura".