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#matteostaisereno - Dovevi rottamare metà del PD in un anno, e ci sei riuscito

Creato il 01 giugno 2015 da Tafanus

Sei forte, Matteo! L'Uomo dalle missions impossible, quello che "l'importante è fare presto", il Grande Spaccone di Periferia, che offende tutti, e poi si meraviglia e si indigna se tutti si incazzano e lo mollano...

In queste ore tutti i giornali, le TV, i sondaggisti, gli opinionisti, si affrettano a fare confronti fra le regionali del 2015 e quelle del 2010, dimenticando che nel 2010 eravamo immersi in una divera era geologica... Ricordate? C'era ancora Forza Italia...

Quello era allora il Carro del Vincitore. Al governo (Berlusconi IV), erano insediati personaggi di primissimo ordine come Berlusconi stesso (quando non era nel lettone di Putin), Paolo Bonaiuti l'annuitore, Gianfranco Miccichè che riceveva i "fornitori di roba" al Ministero, Carlo Giovanardi, lo spretato Aldo Brancher, la Signora Daniela Santanché, il pregiudicato Francesco Belsito, Guido Bertolaso, Raffaele Fitto ora Nemico Acerrimo, Renato Brunetta, Mara Carfagna, Elio Vito (Mister 100.000 preferenze), il celodurista Umberto Bossi, la post-fascista Giorgia Meloni, l'inventore della "porcata" Roberto Calderoli, Miss Autoreggenti Michela Vittoria Brambilla, Stefania Gabriella Anastasia Craxi, il maestro di sci Franco Frattini, Maria Elisabetta Alberti Casellati Viendalmare, l'impiegato Fininvest Giuseppe Vegas, il pregiudicato casalese Nicola Cosentino, l'inventore dello strip-poker TV Paolo Romani, il ministro a sua insaputa Claudio Scajola, il pregiudicato Gianfranco Galan, Stefania Birignao Prestigiacomo, l'Ing. Acustico Roberto Castelli, Mariastalla 'de Tunnel Gelmini... gente così... di questa levatura...
Come si fa a fare confronti fra queste due ere???
Allora abbiamo fatto un confronto con le elezioni europee, svoltesi esattamente un anno fa, e sostenute dalla marchetta 80 euri. Già... quella cosina che costa 10 miliardi all'anno tutti gli anni, e che basterebbe abrogare per pagare il dovuto ai pensionati.
Nessun medium (che io sappia) si è preso la briga di fare un confronto serio fra i risultati elettorali delle sette regioni nelle quali si è votato ieri, analizzando non già il peso di "coalizioni" illeggibili a geometria variabile, bensì un puro e semplice calcoletto su quanti voti siano andati in quelle regioni al Partito PD in maggio 2014, e quanti ne siano andati alla stessa lista nel maggio 2015. Eppure avrebbe dovuto essere un confronto favorevole, perchè - come è noto a cani e porci - le elezioni europee (incluse quelle del maggio 2014) sono storicamente il tipo di elezioni che MENO attraggono e trascinano elettori alle urne. Eppure, questa volta, siamo riusciti a portare alle regionali un sacco di gente in meno rispetto alle europee del maggio 2014.
Qualcuno, per caso, ha letto da qualche parte quanti elettori PD ha rottamato in un anno il serial-twitter? Beh... ve lo mostriamo noi: nelle sette regioni in cui si è votato, rispetto all'anno scorso, il PD ha perso la bazzecola del 50,2% dei suoi voti, frutto del combinato disposto del calo d'affluenza, e del calo drammatico del voto di lista al PD. 

I Bischeri cantano vittoria per il 5 a 2... guardano il dito che indica la luna, anzichè guardare la luna... Allora proviamoci noi, a dare uno sguardo alla luna...

Confronto voti al PD (Maggio 2014 - Maggio 2015) 

Matteostaisereno

Per maggior chiarezza, facciamo a capirci: un anno fa 4.264.691 persone fisiche hanno tirato su il culo dalla sedia per recarsi alle urne e dare un voto al PD. Queste persone rappresentavano il 41,5% degli elettori totali delle sette regioni.

A un anno esatto da quella data, e per elezioni in genere più sentite delle europee (di cui non frega niente a nessuno o quasi) a votare per il PDR (PD Renzino) sono usciti di casa 2.123.665 persone (il 24,4% di tutti gli elettori).

Insomma, in 12 mesi il Rottamatore ha rottamato il 50,2% dell'elettorato del PD, vale a dire 2.141.026 elettori sui 4.264.691 dell'anno precedente. Sorpresi?

Male! Avete memoria corta! Ricordate il primo anno di sindacatura di Renzi a Firenze? Dopo pochi mesi dall'insediamento, nell'annuale ricerca del Sole24Ore (non del "Manifesto"!) sui sindaci delle città capoluogo più amati dagli italiani, Renzi era come la cucina Scavolini: il più amato dagli italiani.

L'anno dopo, era precipitato sotto la cinquantesima posizione. Sta facendo la stessa fine anche in Italia.

Tafanus

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