Dopo la catastrofe delle regionali (che Renzi ha tentato di spacciare come un successo), il calo di fiducia nel premier, che era uno scricchiolio, è diventato prima una slavina, poi una valanga.
Oggi, l'uscita del sondaggio della EMG sulla fiducia in Renzi, mette in luce altre sintomatologie, che dovrebbe allarmare i "morbidoni" del PD che "fanno opposizione però". Illustro in calce i principali risultati, poi cercheremo di ragionarci insieme. Preciso che le tabelle sono riprese dalla ricerca della EMG pubblicata ieri, il cui field-work è stato fatto il 29 Novembre. Vediamo:
-A) Giudizi complessivi sul Governo Renzi
-B) Variazione di giudizio in un mese
-C) Fiducia secondo diverse categorie
-D) La CGIL non è la rovina d'Italia
-A) In pochi mesi si sono capovolti i rapporti fiducia/sfiducia: da due a uno, a uno a due. Ma per il renzino, quando uno è impegnato nal "cambiare l'Italia" (per adesso... nei prossimi mesi, appena avrà finito di cambiare l'Italia, cambierà anche l'Europa e il Mondo), una certa "erosione" del consenso è "fisiologica".
-B) Vero, Renzi: un "certo calo" è fisiologico". Un crollo in pochi mesi da 70 a 30 è preoccupante. Cinque punti di calo della fiducia in un mese erano un disastro; 14 punti in un mese sono una lettera di licenziamento. E per i politici non ci sono gli "impieghi a tempo indeterminato a tutele crescenti". Si accomodi a Frignano, please, e liberi il paese dalla sua presenza.
-C) Guardando ai giudizi positivi per categorie: anche la categoria "meno sfavorevole" a lei (gli autonomi, beneficiati da promesse di "tana libera tutti" in termini di evasione fiscale... vedi storiaccia ignobile degli scontrini fiscali - ultimo argine - da abolire) apprezza le sue politiche economiche - diciamo così - con mooolta cautela. "Apprezza" solo il 29%. Il 71% la pensa diversamente.
Fra i maggiori "disistimatori" delle sue "politiche (o "politichette"?) ci sono quelle categorie - impiegatucci pubblici e privati - che lei pensava di aver comprato con la mancetta "80 euri". Hanno intascato, ma non sembrano riconoscenti. E anche se lei, in contrasto coi dati ufficiali dell'ISTAT (che parla di disoccupazione al suo "all times record"), continua a menarla non la minchiata di aver assunto 480.000 persone (che stasera erano state da lei ridimensionate a 100.000), continuano, ingrati, a non apprezzate (nella non disprezzabile misura dell'85% hanno già giudicato.
-D) Infine, con sua grande delusione, sembra che la "sòla" dell'Italia tutta che spara a zero sui sindacati, sia una bella favoletta toscana. Quelli che NON AMANO il sindacato, sono gli stessi autonomi che meno la criticano. Quel 29% "felice e contento" per le preannunciate politiche anti-evasione in stile "tana linera tutti".
Sembra che i dipendenti pubblici e privati, i precari, i disoccupati, amino la CGIL molto più che non il "Governo Renzusconi", da lei così poco autorevolmente rsppresentato.
Un consiglio, "Cambiatore d'Italia": parli meno, e racconti e spieghi le cose DOPO averle fatte. Non basta presentare un disegbo di legge - che non si nega a nessuno, del tipo "Sotto il vestito NIENTE"
Tafanus
0712/1445/1415