#matteostaisereno - La fiducia in Renzi è in calo? No! E' in caduta libera

Creato il 03 dicembre 2014 da Tafanus

Qualche settimana fa, mentre tutti parlavano ancora di "Renzi as SuperMan", avevo pubblicato un post dal quale di poteva dedurre come le linee di tendenza dei sondaggi mostrassero che la luna di miele di Renzi era finita nella seconda metà di agosto, e come da allora ci sia stata una continua accelerazione della caduta del consenso al Centro-Sinistra, ed una speculare risalita del Centro-Destra, generata dal "combinato disposto" della grande crescita della lega, e di un calo più lento di Forza Italia.

Dopo la catastrofe delle regionali (che Renzi ha tentato di spacciare come un successo), il calo di fiducia nel premier, che era uno scricchiolio, è diventato prima una slavina, poi una valanga.

Oggi, l'uscita del sondaggio della EMG sulla fiducia in Renzi, mette in luce altre sintomatologie, che dovrebbe allarmare i "morbidoni" del PD che "fanno opposizione però". Illustro in calce i principali risultati, poi cercheremo di ragionarci insieme. Preciso che le tabelle sono riprese dalla ricerca della EMG pubblicata ieri, il cui field-work è stato fatto il 29 Novembre. Vediamo:

-A) Giudizi complessivi sul Governo Renzi

-B) Variazione di giudizio in un mese

-C) Fiducia secondo diverse categorie

-D) La CGIL non è la rovina d'Italia

 -A) In pochi mesi si sono capovolti i rapporti fiducia/sfiducia: da due a uno, a uno a due. Ma per il renzino, quando uno è impegnato nal "cambiare l'Italia" (per adesso... nei prossimi mesi, appena avrà finito di cambiare l'Italia, cambierà anche l'Europa e il Mondo), una certa "erosione" del consenso è "fisiologica".

-B) Vero, Renzi: un "certo calo" è fisiologico". Un crollo in pochi mesi da 70 a 30 è preoccupante. Cinque punti di calo della fiducia in un mese erano un disastro; 14 punti in un mese sono una lettera di licenziamento. E per i politici non ci sono gli "impieghi a tempo indeterminato a tutele crescenti". Si accomodi a Frignano, please, e liberi il paese dalla sua presenza.

-C) Guardando ai giudizi positivi per categorie: anche la categoria "meno sfavorevole" a lei (gli autonomi, beneficiati da promesse di "tana libera tutti" in termini di evasione fiscale... vedi storiaccia ignobile degli scontrini fiscali - ultimo argine - da abolire) apprezza le sue politiche economiche - diciamo così - con mooolta cautela. "Apprezza" solo il 29%. Il 71% la pensa diversamente.

Fra i maggiori "disistimatori" delle sue "politiche (o "politichette"?)  ci sono quelle categorie - impiegatucci pubblici e privati - che lei pensava di aver comprato con la mancetta "80 euri". Hanno intascato, ma non sembrano riconoscenti. E anche se lei, in contrasto coi dati ufficiali dell'ISTAT (che parla di disoccupazione al suo "all times record"), continua a menarla non la minchiata di aver assunto 480.000 persone (che stasera erano state da lei ridimensionate a 100.000), continuano, ingrati, a non apprezzate (nella non disprezzabile misura dell'85% hanno già giudicato.

-D) Infine, con sua grande delusione, sembra che la "sòla" dell'Italia tutta che spara a zero sui sindacati, sia una bella favoletta toscana. Quelli che NON AMANO il sindacato, sono gli stessi autonomi che meno la criticano. Quel 29% "felice e contento" per le preannunciate politiche anti-evasione in stile "tana linera tutti".

Sembra che i dipendenti pubblici e privati, i precari, i disoccupati, amino la CGIL molto più che non il "Governo Renzusconi", da lei così poco autorevolmente rsppresentato.

Un consiglio, "Cambiatore d'Italia": parli meno, e racconti e spieghi le cose DOPO averle fatte. Non basta presentare un disegbo di legge - che non si nega a nessuno, del tipo "Sotto il vestito NIENTE"

Tafanus

0712/1445/1415


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