Chi di noi non si ferma, quando si trova davanti ad un bel paesaggio? Difficile rimanere impassibili davanti ad uno spettacolare tramonto o un canyon che si estende a perdita d’occhio.
E quando non possiamo andare fisicamente in questi luoghi magici, dobbiamo accontentarci di foto e immagini. In questo la rete ci viene in aiuto, fornendo una quantità di materiale in merito pressoché infinita.
Ma bisogna fare attenzione, in giro ci sono persone che riescono, grazie alla loro indiscussa bravura, a farci credere in ciò che non esiste…
Una di queste è Matthew Albanese. Matthew è specializzato nel creare paesaggi che mozzano il fiato, assolutamente finti.
La sua tecnica si basa sull’utilizzo di materiali poveri (zucchero, acqua, farina, etc.) e su giochi di luce e illuminazioni create ad hoc.
Non ci credete? Date un occhiata qui sotto…
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Matthew è nato nel 1983 nel New Jersey e fin da piccolo ha dimostrato di possedere un innato talento, unito alla passione e alla predisposizione, per diorami e paesaggi ricostruiti in miniatura.
Infatti si dilettava a costruire scenari intricati e dettagliati spesso utilizzando la sua vasta collezione di action figure e i materiali che riusciva a trovare in casa.
Da sempre affascinato dalle meccaniche del cinema, dalla gestione degli effetti speciali e del loro potere di mostrare ciò che non esiste, nel tempo ha sviluppato una tecnica invidiabile e impressionante, che gli è valsa anche un premio.
Dopo aver lavorato nel modo degli accessori di moda, nel 2008 compie il primo passo verso il suo vero futuro, utilizzando una lattina di paprika per ricostruire il suolo marziano.
Quel giorno la sua vita è cambiata, spingendolo verso il mondo dell’arte, con esposizioni a New York e in tantissimi altri paesi, non solo negli Stati Uniti.
Il talento che possiede è innegabile. Le sue immagini sono perfette, facili da confondere con scorci veri. Certo, è altrettanto vero che un occhio attento scoverebbe i particolari, ma volete scommettere che in giro c’è qualcuno che non sapendo di cosa si trattava ha pubblicato bellamente le sue immagini come se fossero vere?
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Difficile credere che sia tutta una finzione, vero?