La terza prova viene strutturata dalla commissione d'esame: quindi non contribuiscono alla sua elaborazione soltanto i professori interni, ma anche i commissari esterni. Il Mnistero a tal proposito scrive infatti che "nella elaborazione della terza prova sono coinvolti tutti i sei commissari e l'intera Commissione, che tiene conto della programmazione educativa e didattica realizzata dalla classe".
Si aggiunge che, oggetto della terza prova, sarà anche la lingua straniera e se sono più di una quelle studiate verrà trattata quella che non si è usata nella seconda prova. Non devono inoltre considerarsi escluse da questo terzo "round" le materie già affrontate nella seconda prova. Le modalità di predisposizione e di svolgimento della terza prova scritta negli indirizzi sperimentali sono identiche a quelle previste per i corsi di ordinamento. Per quanto riguarda il contenuto di questa prova, l'accertamento verte su materie e argomenti svolti nell'ultimo anno, che possono non coincidere con quelli dell'analogo indirizzo di ordinamento.
In merito al tempo di svolgimento, sarà la commissione a definire anche questo fattore che cambia in funzione della complessità della prova stessa. La correzione è collegiale.
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