La prova di maturità è uno spartiacque nella vita delle persone, cantanti, scrittori, registi hanno cercato di raccontare uno degli eventi più significativi nella vita di una persona, uno di quei momenti che albergherà per sempre nella memoria di un individuo.
Nonostante sia passato un pò di tempo voglio darvi qualche consiglio utile su come affrontare questa "impresa"
-La prova di italiano:
Il tema è il primo scoglio da superare, il problema più grosso è dato dal fatto che questa è la prima prova e quindi arriverete alla mattina del giorno X con un carico di tensione abnorme. Niente di più sbagliato è semplicemente un tema, come ne avete scritti a centinaia nel vostro percorso scolastico, non c'è veramente niente di cui avere paura. Andate tranquilli alla prova come se quel giorno ci fosse una verifica di Italiano, non cambia veramente niente.
Sulle tracce, girano ogni anno voci su qualche infiltrato del Ministero che fa uscire in anticipo le tracce: CAVOLATE, la prova è sigillata ed è praticamente impossibile sapere in anticipo il suo contenuto quindi evitate di perdere tempo davanti al computer cercando fonti anonime disposte ad aiutarvi.
Scegliete il mix giusto tra facilità della traccia e propensione al tipo di testo (articolo, comprensione, saggio) ricordando che è un testo quindi se proprio dovete scegliere è meglio scrivere bene qualcosa di cui non si sa niente piuttosto che scrivere male qualcosa di cui si sa tutto.
Ultimo consiglio, in nessun caso e per nessun motivo andate fuori traccia, leggete bene la consegna e rispettate quella, magari verrà fuori un testo meno "poetico" ma ci guadagnerete in punti
-Seconda prova:
Vero incubo dello studente, qui c'è poco da fare dovete studiare. Consigli su come studiare non ce ne sono, il toto traccia anche in questo caso è altamente inaffidabile e potrete solo basarvi sui consigli dei vostri docenti che ne sanno quanto voi. Quindi non vi resta che massacrarvi di studio e incrociare le dita.
-Terza prova:
La prova omnicoprensiva è generalmente un terno al lotto, tanto è vasto il programma su cui dovete prepararvi.
Il primo consiglio che vi do è di studio, per questa specifica prova è nettamente sapere poco di tutto che tutto di poco, sapere i dettagli sarà spesso irrilevante visto che le domande sono generalmente di ampio respiro, molto meglio avere un infarinatura generale e raccimolare punti nelle domande chiuse.
Il secondo consiglio è di studiare la commissione nelle due prove precedenti, se vedete che ci sono buoni margini di copiatura, dividetevi le materie tra compagni e preparatevi in maniera specifica solo su una materia dando una lettura al resto. Scegliendo questa via aumentano i rischi ma se funziona portate a casa un risultato ben aldilà delle vostre sole forze.
-La prova orale:
La prova conclusiva, l'ultimo miglio,l'interrogatorio, qui si decide spesso il destino di uno studente e dovete stare all'occhio.
Primo consiglio riguarda la tesina, non esagerate! Se vi va bene avrete 10 minuti per esporla, ma proprio se vi va bene quindi puntate su concetti chiari e una parlantina sciolta, dovrete saperla come se fosse il testo della vostra canzone preferita. Ricordatevi di non fare accenno a niente che non conosciate ( se nella vostra tesina parlate del Dopoguerra è cosa gradita che voi conosciate anche la Guerra altrimenti non fate bella figura)
Secondo consiglio, non potete sapere tutto e le domande bastarde esistono. Quindi se la prima domanda va male non andate nel panico, rimanete tranquilli e affrontate la domanda successiva. Non c'è cosa peggiore che iniziare ad agitarsi e andare nel pallone.
Siate sciolti nel parlare, evitate il più possibile gli "emh" "mm" "cioè" danno la sensazione di una preparazione incompleta, siate sicuri di voi anche se state dicendo la peggio palla della vostra vita.
Ultimo consiglio, valido per qualunque situazione. State calmi! Agitarvi vi porterà più svantaggi che benefici, è assolutamente inutile e non ha alcun senso, se siete arrivati fino a qui vuol dire che qualcosa sapete, quindi ve lo siete guadagnati l'accesso all'esame, non siete li per caso. Gonfiate il petto, stringete i denti e fate ciò che avete sempre fatto.
Che San Giuseppe da Copertino (patrono degli studenti) e che Santa Rita da Cascia (patrona delle cause disperate) siano con voi