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Mau Mau - La ribellione musicale italiana

Creato il 08 gennaio 2012 da Lesto82

LO SPELEOLOGO

di NICOLAS ICARDI

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Nati all'inizio degli anni '90 a Torino, città italiana multietnica per eccellenza, i Mau Mau si esprimono in lingue, suoni e generi diversi, alternando i testi in dialetto piemontese, in italiano, inglese, spagnolo e francese, amalgamando sonorità del Mediterraneo, dell'America latina, dell'Oriente e dell'Africa, e mescolando il rock al folk, il dub al hip hop, l'etno alla canzone d'autore, l'acustico all'elettrico. Luca Morino (voce e chitarra), Fabio Barovero (fisarmonica) e Bienvenu Nsongan (percussioni e voce) decidono di formare il gruppo con un obiettivo ben preciso: abbandonare l'artificiosità della musica contemporanea facendo ritorno ai suoni genuini, acustici e immediati. Per il nome scelgono il termine "Mau Mau" che fa riferimento sia al movimento di lotta contro gli inglesi per l'indipendenza del Kenya che a un epiteto con cui a Torino vengono indicati gli immigrati dal sud del mondo. Il 1992 è l'anno del loro esordio, prima con un mini-cd "Soma la Macia" e quindi con un album "Sauta Rabel". All'interno si riconosce già il marchio di fabbrica del gruppo che insieme comunque ad altri musicisti di supporto tra cui gli Africa Unite, è dedito a una contaminazione totale che coinvolge sia l'aspetto musicale (ritmi caraibici, sonorità arabe e mediterranee) che quello linguistico (un nuovo linguaggio, incrociando italiano, inglese, francese, spagnolo e dialetto piemontese). Subito dopo il gruppo inizia un lungo tour internazionale, arrivando a suonare anche in Palestina e Iraq nel 1993. La vittoria di "Sauta Rabel" al Premio Tenco 1993 come miglior opera prima anticipa di qualche mese l'uscita di "Bass Paradis"(1994). Mixato negli studi inglesi della Real World di Peter Gabriel, il nuovo album viene distribuito praticamente in tutta Europa e permette ai Mau Mau di togliersi altre soddisfazioni dal vivo, suonando per esempio al festival di Nyon prima di Paolo Conte. Nel 1996 arriva il terzo album "Viva Mamanera", registrato in parte a Los Angeles con l'ausilio di Eric Sarafin (ingegnere del suono di Ben Harper). Alla formazione originaria, si aggiungono altri elementi, con l'innesto di fiati tra cui Roy Paci, violino, archetto elettrico e batteria. Si tratta dell'album più conosciuto della band grazie alla presenza del loro singolo più famoso: "La Ola". Nel 1997 vengono invitati a Las Palmas nelle Canarie, per partecipare al Womad, tra le più importanti rassegne al mondo di world music. Da lì al Brasile il salto è breve, il paese sudamericano è la fonte di ispirazione di "Eldorado"(1998), quarto album in studio, nel quale le influenze brasiliane vengono bilanciate dalle prime aperture ai suoni sintetici grazie al produttore Cesare Malfatti, anima elettro dei La Crus. I Mau Mau si dotano di uno studio di registrazione personale e nel 2000 realizzano "Safari Beach", un disco nel quale il matrimonio con l'elettronica diventa sempre più evidente. Nel 2001 la band festeggia i dieci anni di carriera con il disco live "Marasma General". Quindi il gruppo si ferma, lasciando spazio alle attività soliste dei suoi componenti. Luca Morino inaugura il progetto live Animal Minimal nel 2002, mentre Fabio Barovero si dedica prima alla Banda Ionica gruppo fondato nel 1998 assieme al trombettista Roy Paci e poi alla carriera solista. Il gruppo però si riunisce nel 2004 al Traffic Festival e inizia a pensare ad un nuovo lavoro che arriva dopo due anni. L'album "Dea"(2006) ripropone il caratteristico mix di ritmi brasileri conditi alla piemontese, con più elettronica rispetto ai precedenti. Continueranno poi con esibizioni live fino a festeggiare i vent'anni di carriera nel 2011 con un tour.
Dalla loro discografia vi propongo 4 tracce:
"TRAVERSADO" da "Sauta Rabel"(1992), in questo bel brano si intravede il tema dell'emigrazione che sarà la base di tante canzoni del gruppo in seguito


"ADORE' " da "Bass Paradis"(1994) pezzo particolare e travolgente con un testo sarcastico che cerca di rallegrare con i festosi ritmi.


"CORTO MALTESE" da "Viva Mamanera"(1996), canzone dal testo ermetico e dal ritmo tropicale che descrive perfettamente il personaggio inventato dalla matita di Hugo Pratt.


"ELDORADO" da "Eldorado"(1998), è uno dei due singoli dell'album, che sancisce la maturità del gruppo, con pezzi unici quale la stessa "Eldorado"

A DOMENICA PROSSIMA...


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