Maudit l'amour des amants

Da Teresa Laviola @TeresaLaviola

Les amoureux - Marc Chagall 

Gli amanti si sono lasciati. Primo passo arrancato, affaticato di chi è costretto a superare il sottile filo della negazione di se stesso all'affrancamento, in direzione della propria dignità offesa che grida giustizia, tensione verso un amore assoluto scelto, unico, indivisibile, che chiede tanto e dona tutto, ma che non scende a compromessi, non è disposto a vivere nell'ombra. 
L'amante chiedeva un amore audace, forte, altruista. L'amato era troppo immerso nel Suo mondo, nella sua serenità: come infrangerla!
Gli amanti si sono lasciati. Maudit, maudit l'amour des amants che prima ti esalta e poi ti immobilizza, ti fa volare e poi ti soffoca. Destino infelice. Vi sono catene che non si spezzano, lacci che non si sciolgono e che legano alle proprie sicurezze, al proprio presente, alla propria stabilità, alla propria storia di cui l'amante è soltanto uno spettatore nostalgico.
L'amour des amants è legato all'incertezza, a un futuro nebbioso, alla riprovazione altrui, al dolore di chi non può accettarlo. L'oscurità, il segreto, il nascondimento, aumentano il desiderio ma uccidono l'amore, la stima di se, la fiducia nel futuro.
L'amour des amants è una pianta nutrita dall'acqua del desiderio sempre più intenso perché impossibile, ma senza luce, e quindi destinato a patire: le sue radici non seccano mai, ma mai potrà sbocciare in pienezza; sempre resterà incatenato perché gli mancherà la "cura" della luce del sole, la possibilità di espandere il suo profumo inebriante ma reietto, l'impossibilità di seguire il proprio destino, quello per cui era destinato: un bellissimo fiore.
L'amour des amants è una giornata di mare col garbino: devi prestare molta attenzione mentre nuoti, perché se ti invaghisce nel suo infinito, può farti annegare quando ti spinge troppo a largo: occorre che ci sia l'amato pronto a salvarti, a donare il suo mondo con te.
Cosa ho mai detto? Una frase troppo scomoda oggi, inusuale. Neppure gli amori alla luce del sole tollerano tale gratuità...Perché l'amour des amants è  forte e delicato come l'amore per il proprio bimbo: vuole molta più dedizione, attenzione e volontà d'amore, e non è mai abbastanza, e occorre ricominciare sempre da capo...ora è come il nono figlio: difficilmente si sentirà unico e speciale, proprio perché è diviso, spezzato, castigato.
L'amour des amants è un leone ingabbiato, costretto a vivere in un circo: probabilmente si adatterà, ma non potrà mai essere il re della foresta.
L'amour des amants è destinato all'oblio: è una farfalla incerata, rubata quando più era bella; il tempo per lei si è fermato, non saprai mai quanto tempo avrebbe potuto vivere e mai vivrà le stagioni della vita.
L'amour des amants sceglie di riscattarsi, quando ha l'opportunità di vivere e di crescere in un terreno dissodato, libero di respirare e di inebriare chi a lui si accosta.
Potremo mai giudicare l'amour des amants? Avrebbe potuto lottare contro vento? Soltanto l'amore libero conosce la risposta, perché soltanto lui, non imprigionato,  può crescere alla luce del sole.
Maudit l'amour des amants: quanti  gridano di uscire di prigione, consunti, appassionati, folli? Soltanto l'amore libero li nobilita e li salva.