Secondo quanto emerso dalle indagini si sarebbe fatto timbrare il cartellino in sua assenza in modo da risultare in servizio, mentre in realtà si sarebbe dedicato ad altre attività.
A volte restituiva il favore, timbrando il cartellino per altri. Nell’inchiesta sono coinvolti altri vigili.
Indagato a piede libero il collega che avrebbe smarcato il cartellino al suo posto.