Mauro Marin, la camicia di forza e un uomo chiamato Cavallo

Creato il 21 luglio 2010 da Dejavu

Mauro Marin sarebbe uscito da un manicomio.
E non mi riferisco alla clausura nella casa di Cinecittà, bensì ad un periodo anteriore nel quale, a Montebelluna, vestì anche un'inelegante camicia di forza usata per placarne gli sbalzi d'umore. Lo rivela il Signorini - "Chi" altri? - nel suo settimanale.
Purtroppo, la perfida Sarah Nile, prima di essere espulsa dal televoto aveva già "leakkato" qualche indiscrezione su questo punto. Volendo colpire Marin per quella pugnalata alle spalle che lui le aveva inferto ai fini del gioco, la Nile fece più volte cenno ai trascorsi con la psichiatria di Mauro durante i loro memorabili litigi. Cattivo gusto che si aggiunge a inopportune indiscrezioni e che ora costringe o legittima queste rivelazioni tristi su un personaggio ancora all'apice della popolarità.
Il dott. Carlo Alberto Cavallo, di professione psicologo, colui che ascolta le logorroiche considerazioni dei concorrenti seduti in confessionale sapeva tutto sin dai provini. Considerando i vari casi umani usciti dal reality lasciatemi con il legittimo dubbio - fomentato anche dai giornali di oggi - che abbia voluto spedire in onda un ragazzo "originale". Un cavallo pazzo, insomma.
Questo tuttavia è solo un amaro aperitivo della più completa autobiografia sul vincitore del "Grande Fratello" di prossima uscita e intitolata C'è qualcosa che non vi ho detto.
Ma occorreva proprio che ce lo dicesse?

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