Mauro Mazza: “Canale dedicato Rai per i Mondiali”

Creato il 31 maggio 2014 da Nicola933
di Ciro Scognamiglio - 31 maggio 2014


(Ansa) Un canale dedicato e cinque ore di programmazione sulle reti generaliste. La Rai si prepara così alla nuova avventura con i Mondiali di calcio in Brasile: il direttore di Raisport, Mauro Mazza, in vista del via del palinsesto dedicato al torneo iridato, sottolinea «l’impegno e la qualità» messi in campo per seguire l’evento. «Ci aspetta un impegno importante, per un evento importante. Proporremo circa cinque ore di programmazione quotidiana sulle reti generaliste, fra Rai 1 e Rai 2, esclusivamente a cura di Raisport. La quantità è impegnativa, ma non abbiamo tralasciato la qualità» spiega Mazza. «Avremo 25 partite in diretta – aggiunge il direttore – e le sintesi delle altre, con quattro programmi nelle reti generaliste: Dribbling, condotto da Sabrina Gandolfi, alle 17 su Rai 2; ‘Diario mondiale’, condotto da Paola Ferrari, che prima verrà trasmesso da Rai 2, alle 20, quindi da Rai 1, dopo il Tg delle 20; ‘Notti mondiali’, che avrà tre punti di riferimento importanti: a Roma, Andrea Fusco, con Simona Rolandi; in Brasile, all’Ibc Fifa center di Rio – cuore pulsante dell’intero Mondiale – ci sarà Jacopo Volpi; Casa Azzurri con Marco Mazzocchi. A questa triangolazione si aggiungerà dal Brasile il corrispondente Rai, Eugenio De Paoli, che completa il panorama Rai nelle notti mondiali. In studio anche Marco Tardelli. Nella sigla, ‘La palla è rotonda’, cantata da Mina, si parla dell’urlo del campione e scorreranno le immagini di un Tardelli esultante dopo il 2-0 a Madrid nell’82. Completerà il quadro ‘Processo al Mondiale’, con Enrico Varriale che avrà vari ospiti in studio e, come ‘giudice’, un autorevole esponente del mondo del calcio». «Ma c’è qualcosa in più quest’anno: dal 2 giugno, il canale Raisport 1 sarà interamente dedicato ai Mondiali. Valore aggiunto, il programma ‘Maxinho do Brazil’, con Max Giusti che, su Raisport 1, offrirà una telecronaca alternativa con Marco Civoli e Vincenzo D’Amico». «Il rapporto privilegiato fra Nazionale e Rai, è confermato – conclude – al di là della corsa al rialzo dei prezzi che ci vede in posizione subalterna rispetto a chi avanza offerte non alla nostra portata, in tempi di spending review e di difficoltà finanziarie, come tutto ciò che è pubblico in questo Paese». (ANSA).


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