Cristina Lattaro intervista Mauro Saracino, fondatore di Dunwich Edizioni, una conversazione molto interessante per chi si interessa di scrittura ed editoria. Da non perdere.
Per lo stesso motivo per cui ho cominciato a scrivere. Sono masochista. A parte gli scherzi, penso di aver accumulato abbastanza esperienza nel corso degli anni per tentare un azzardo simile. Il tempo mi dirà se ho fatto bene.
La tua è una CE, che in prima approssimazione, ruota attorno ai quelli che sono i tuoi generi di eccellenza come autore. Sarà così per sempre?
Sì e no. Posso dirti che lo steampunk era un genere abbastanza nuovo anche per me quando è arrivato Codex Gilgamesh in redazione. E di sicuro la differenza è ancora più evidente se andiamo a guardare la collana paranormal romance. Sarebbe limitante se la Dunwich dovesse rappresentare solo i miei gusti personali.
Quali caratteristiche deve possedere un manoscritto per convincerti a investire su di esso?
Il primo aspetto è quello emotivo: deve colpirmi come
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