Max, cos’e’ per te l’aiuto domestico?

Da Maxdejavu

Ci sono delle cose che un uomo può fare e moltissime che non può A-S-S-O-L-U-T-A-M-E-N-T-E fare, tra le mura domestiche. Questa è una consapevolezza  e soprattutto una certezza maturata lentamente nel corso degli ultimi anni.

La differenza tra il fare e il non fare, secondo il parametro femminile visto da un uomo, è una linea sottile quasi impercettibile, come i migliaia di capelli che quotidianamente abbandonano la mia testa per andare a depositarsi definitivamente sul pavimento di casa. Quella linea sottile la moglie la chiama“modus operandi”.Ovviamente qualcunA vi dirà che quei migliaia di capelli non sono così impercettibili, come non risulta essere impercettibile la differenza tra il fare bene o male. Non credeteci, sono pazze!Il modus operandi, meglio noto agli uomini con il termine “Come ca**o lo fai?” è il modo che la moglie utilizza appunto per dirti se una cosa la devi fare o meno.“Se la devi fare bene, allora lo puoi fare; Siccome la fai sicuramente male, allora non la puoi fare.”Andare a scovare nel cilindro delle definizioni e dei significati il senso di “fare Bene e fare Male” è un’impresa titanica. “Titanica per te” mi risponde la moglie “perché sei un troglodita”“Nemmeno il vocabolario mi dice la differenza tra fatto bene e male! Ho cercato oggi!!”“E’ scritto da uomini idioti come te!” risponde a questo punto la moglie innamorata ma comunque stizzita!“Lava i piatti… ma fallo bene” dice la moglie la sera, con tono dolce ma già in “angry mode”“Piega la roba… ma fallo bene, mi raccomando” ripete come sopra con maggiore astio di prima!“Ok, allora non faccio una cippa se continui a trattarmi così!”“Non hai mai voglia di fare nulla! Questa è la verità”A questo punto parte la controffensiva del marito che mette le braccia conserte, alquanto adirato per la lesa persona, in attesa di: ufficiali scuse scritte e protocollate oltre che ceralaccate nonchè vidimate da un notaio!Speranze mal riposte! Ci accontentiamo allora di un “pat pat” sulla spalla! Molto più spesso ci accontentiamo dell’idea che voi ci abbiate chiesto scusa.Il problema di fondo è  la nostra ansia da prestazione.“Noi donne ci accontentiamo di poco” dice lei.“Il guaio” dovrebbe rispondere il marito “è che a priori voi donne andate in giro a dir così ma, è quello che andate a raccontare a posteriori che ci preoccupa”Di mia spontanea ispirazione penso che già la mia eterna assenza tra le mura domestiche sia un grosso aiuto per mia moglie. Così facendo la aiuto a tener pulita la casa, la sorreggo nel mantenimento di un umore assolutamente sopra la media e oltretutto,  non le occupo gli spazi vitali; generalmente ingombranti e puliti.Avete presente quanto sono incazzate le mogli il sabato mattina o la domenica, quando non lavorate, e siete presumibilmente in mezzo ai maroni mentre loro, fingono assoluta dedizione alle faccende domestiche??“Ma non hai già passato tutta la settimana a lavare?” chiede il marito medio“Si ma da quando sei tornato questa casa è un porcile!” vi risponderà la moglie. “Ma sono rientrato da al massimo 4 ore!”“Appunto!” e sbrang, sbrang a pulire per terra(ndA) Non esiste la “moglie media” ma solo il marito medio.Le mogli, tutte, si definiscono sopra la media del marito medio. Le mogli non fanno media con le altre donne. Fanno media con noi uomini e quindi, a loro insindacabile giudizio, sono sopra la nostra media!Insomma, perché girarci attorno. Le mogli non sono sono predisposte a tenere a bada i bambini al parco e noi non siamo fatti per l’aiuto domestico, perché voi non siete predisposte a riceverlo!E noi uomini, non siamo troppo propensi, se non predisposti a darlo! J

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