Der Mammon der Erde und der Gott des Himmels fordern beide genau denselben Grad der – Selbstverleugnung. Der Niedrige wie der Erhabene langen nach einem »Gute«, jener nach dem materiellen, dieser nach dem ideellen, dem sogenannten »höchsten Gute«, und beide ergänzen zuletzt auch einander wieder, indem der »materiell Gesinnte« einem ideellen Schemen Alles opfert, seiner Eitelkeit, der »geistlich Gesinnte« einem materiellen Genusse, dem Wohlleben.
Max Stirner, Der Einzige und sein Eigentum, Erste Abteilung, Der Mensch, Menschen der alten und neuen Zeit, 2. Die Neuen, §2. Die Besessenen, Der Sparren.
Il mammone terrestre e il Dio del cielo esigono entrambi lo stesso grado d’abnegazione. L’abietto e il sublime cercano entrambi un “bene”; quegli uno materiale, questi uno ideale: il cosiddetto “bene supremo”; ed entrambi alla fine si compendiano, dacché colui che prosegue d’amore le cose materiali sacrifica tutto ad un fantasma ideale — la sua vanità — mentre l’uomo tutto “spirituale” sacrifica ai godimenti materiali “la vita comoda”.
Max Stirner, L’unico e la sua proprietà, Parte Prima, L’Uomo, II Uomini del tempo antico e moderno, 2 I moderni, § 2 Gli ossessi, Un ramo di pazzia, traduzione italiana a cura di Ettore Zoccoli, F.lli Bocca Editori, Roma-Milano,1921