Reggio Calabria, dopo le ferie ferragostane iniziano nuovamente le confische di beni alla criminalità organizzata.
A essere colpito dal sequestro beni è Luciano Lo Giudice, destinatario di piu’ ordinanze di custodia cautelare per intestazione fittizia di beni, usura, esercizio abusivo del credito estorsione continuata, e di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Le inchieste avrebbero dimostrato che Luciano Lo Giudice fosse uno dei gestori delle attivita’ imprenditoriali per conto di una famiglia mafiosa dove era affiliato il fratello Antonino Lo Giudice. Antonino Lo giudice oggi è collaboratore di giustizia, autoaccusatosi degli attentati ai magistrati di Reggio Calabria nel 2010.
Secondo quanto risulta invece, Luciano Lo Giudice avrebbe reinvestito i capitali accumulati tramite l’usura. Tra i beni sottoposti a confisca figurano otto immobili siti a Reggio Calabria; il patrimonio aziendale della ditta individuale ‘‘Peccati di Gola di Mogavero Vincenza” e il patrimonio aziendale della ditta individuale ”Peccati di Gola di Lo Giudice Luciano’‘; il patrimonio aziendale del ramo di azienda, esercitante attivita’ di commercio al minuto di prodotti ittici, facente parte del patrimonio aziendale della societa’ ”Norfish srl”; il patrimonio aziendale del ramo di azienda, esercitante attivita’ di produzione gastronomica, facente parte del patrimonio aziendale dell’impresa individuale denominata ”Smile di Ieracitano Angelica Consolata”; l’intero capitale sociale e patrimonio aziendale della ”Nautica Spano’ di Spano’ Pasquale & C s.n.c.”, esercente attivita’ di costruzione di imbarcazioni da diporto; il patrimonio aziendale e quote sociali formalmente intestate a Cricri’ Giuseppe della ”Ambrosiana Motori srl”, esercente attivita’ di commercio all’ingrosso ed al dettaglio di auto e moto nuove ed usate, con sede in Milano.
Tra l’altro risulta anche che Luciano Lo Giudice ha 38enni ed era stato arrestato il 20 ottobre 2009 per intestazione fittizia di beni.