C'è una rotonda da demolire (o meglio, il rudere di una rotonda) nel lungomare di Mazara.
E' probabile che prima o poi se la inghiotta il mare. A causa delle forti mareggiate degli ultimi giorni è infatti crollato il tratto del piazzale davanti la rotonda. L`area interessata al crollo è venuta giù in quanto il mare, in mancanza di adeguati frangiflutti, è penetrato sotto la sede stradale. In attesa di un intervento, l`area crollata è stata transennata da operai del Comune.
Si attende anche che il Comune dia seguito al secondo stralcio dei lavori sulla struttura circolare rimasta a seguito della demolizione della "rotonda" abbandonata per più di 20 anni e ridotta dall`azione del mare in un ammasso di cemento e ferro. Il 17 novembre 2011, il sindaco Nicola Cristaldi e l`allora presidente della Provincia, Mimmo Turano, inaugurarono l`apertura del cantiere dei lavori.
Il primo stralcio, completato all`inizio del 2012, fu eseguito dall`impresa mazarese Marino Rosario, aggiudicataria dell`appalto con un ribasso del 22,99% sull`importo a base d`asta di 63.168,10 euro. Finito l`intervento la struttura circolare non fu però transennata e, la scorsa stagione estiva, divenne perfino un rifugio d`ombra per molti bagnanti. Prima di essere transennata, qualche bagnante rimase ferito da alcuni calcinacci venuti giù a causa della "scoppiatura" del cemento armato che sostiene la stessa struttura La realizzazione del secondo stralcio, entro un anno dal primo, fu annunciata sia da Cristaldi e Turano, allora accompagnati dagli ex assessori provinciali Duilio Pecorella e Vito Torrente, oggi entrambi distanti politicamente dal primo cittadino. Un secondo intervento prevede, secondo il progetto redatto dall`Ufficio tecnico del comune, la realizzazione di una terrazza-belvedere circolare sostenuta dal pilone centrale (che presenta però ferri portanti ormai ossidati) ed unita al marciapiedi da una passerella di circa 4 metri.
A questo punto in molti interrogano sulla possibilità di procedere al completamento dell`opera (il cui costo complessivo di 200.000 euro dovrebbe essere cofinanziato da Comune Provincia).