Sono emozionatissima all’idea di essere DOPO UN ANNO ancora qui a scrivere il primo post dell’ennesimo Read Along. Perdonatemi il post vaneggiante, ma sono davvero contentissima di poter proseguire con questo gruppo di lettura che diventa sempre più affiatato e unito. E sono contentissima perché il gruppo cresce, si evolve e diventa sempre più eterogeneo. Sono molto grata alle ragazze che sono con me fin dall’inizio e a quelle che sono entrate nel gruppo nel corso dei mesi e sono diventate così parte della mia quotidianità che non mi riesco ad immaginare un mondo diverso, un mondo che non comprenda anche loro. Il RA è un’esperienza sconvolgente perché da modo di ampliare gli orizzonti e di condividere la lettura in modo totalizzante. Molti commenti danno origine a discussioni intelligenti e stimolanti, offrono spunti di riflessione molto interessanti e in definitiva offrono l’occasione di conoscersi meglio.
Quando ho dato il via al primo non mi sarei mai immaginata di avere così tante ragazze al mio seguito, non mi sarei mai immaginata di trovarmi con così tanti partecipanti. Sono veramente lusingata dal fatto che scegliate di leggere un libro che propongo e che seguiate più o meno fedelmente le mie indicazioni di lettura. Sono contenta del fatto che molti di voi, una volta provato il RA per la prima volta scelga di continuare a partecipare anche ai successivi. Davvero è veramente emozionata.
Resto dell’opinione che qualcuno mi rinchiuderà, ma cerco sempre di trovare quell’oretta al giorno da dedicare al mio blog e all’organizzazione dei RA. Non sempre riesco ad essere al top come vorrei, ma cerco di fare del mio meglio. Perdonatemi se non sono sempre presente, se non riesco a rispondere a tutti i vostri tweet nei tempi giusti! Sappiate che vi penso, sempre XD
Sono veramente meravigliata del vostro entusiasmo e della vostra partecipazione, come al solito siete splendidi con me. Grazie per i vostri commenti, messaggi e felicità.
Sono partita molto scettica e in salita, ammetto che non mi ha preso particolarmente la storia nei primi capitoli, la narrazione in terza persona mi ha scioccata, ma il concepimento della struttura narrativa, nonché la costruzione distopica che costella il libro mi hanno catturata e sul colpo di scena del nuovo arrivo sono stata veramente presa.
Ammetto anche che mi sto immaginando Thomas come Dylan O’Brien con quel suo faccetto pulito e i capelli scompigliati.
Spero che continui sempre meglio, perché inizio a nutrire molte speranze su questo libro, che comunque è parecchio inquietante.
Come sempre il primo post è solo introduttivo, siamo appena entrati nella Radura, abbiamo visto il Labirinto e stanno succedendo cose molto strane da quando è arrivato Thomas.
Insomma vi lascio al recap, come sempre non posso garantirvi lo SPOILER FREE quindi avvicinatevi al post con cautela. Buona lettura guys!
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Dal capitolo 1 al capitolo 14: Un piccolo riassunto
Thomas è un ragazzo di circa 16 anni che si ritrova in un ascensore, privo di memoria per poi sbucare in una radura popolata da altri ragazzi come lui. Mentre Alby e Newt gli spiegano come funzionano le cose li, Chuck è l’unico che gli si mostra amico e gli svela alcuni segreti del mondo dove vive. Fino a quando strane cose iniziano a succedere, inaspettate e sconvolgenti, che mettono alla prova gli equilibri nati tra i ragazzi…
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Dal capitolo 1 al capitolo 14: I nostri commenti su Twitter
Come per il “Leonardo Read Along”, per evitare un post chilometrico visto il numero dei partecipanti, vi rimando alla Tag Board che ho creato per il #PABMazeRA. Ci tengo a sottolineare che se i partecipanti hanno un profilo privato, i loro commenti non compariranno nell’elenco.
E occhio agli spoiler sennò fate come @alessiaesse:
Errore da principiante: navigare #PABMazeRA. Spoiler ovunque. My eyes, my eyes.
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Dal capitolo 1 al capitolo 14: La discussione
- Quali sono le vostre prime impressioni sul romanzo?
@Anncleire: Ammetto che all’inizio ero un po’ titubante (è la seconda volta che lo inizio) ma superati i primi capitoli mi ha preso sempre più. Non vedo l’ora di scoprire cosa succederà a Thomas e agli altri.
@alessiaesse: Sono rapita. Il world-building è affascinante e costruito bene. Ogni capitolo fa un po’ di luce (sui personaggi, sul luogo, sulla storia) e getta qualche ombra (di nuovo, sui personaggi, sul luogo e sulla storia). L’ipotesi che Thomas abbia già vissuto tutto, o che conosca chissà cosa, è quella che mi intriga di più. I capitoli si leggono velocemente: sono brevi al punto giusto e finiscono in modo tale che non puoi non andare avanti (l’ideale, per invogliarci a continuare, vero?). L’arrivo della ragazza è stato inaspettato, e non vedo l’ora di saperne di più!
@Littleamaranth: Ho dovuto aspettare qualche capitolo per entrare nell’atmosfera del romanzo, all’inizio mi sembrava strano e distaccato. Ora sono molto curiosa: soprattutto del nuovo arrivo. Il gergo suona un po’ come se fosse un errore di traduzione.
@Frytty: Il romanzo mi sta piacendo molto, é davvero interessante l’insieme di ambientazione, personaggi e problemi vari. Mi sono identificata molto in Thomas, perché anch’io mi sarei sentita persa e forse avrei pensato si trattasse di un sogno, perciò devo dire che mi ha conquistata e solitamente, quando un libro mi conquista dai primissimi capitoli, é fatta, sono sicura che me ne innamorerò del tutto a breve. E poi la suspence é davvero alta e mi piace, perché così non l’interessa non scema.
@Dorothy_257: La trama è interessante e comincia a farsi inquietante. Sono molto curiosa di leggere i prossimi capitoli. I personaggi non li ho ancora inquadrati molto, quindi su loro non mi esprimo.
@anniecro: All’inizio ero un po’ spaesata.. Tra lessico e ambientazione non capivo molto, ma credo fosse in linea con l’intenzione dell’autore e le sensazioni del protagonista stesso.
@zikaren28: mi piace molto, anche se non sono ancora a metà dei capitoli della settimana!
@xlivefearless: Diciamo che c’è voluto qualche capitolo per farmi incuriosire e coinvolgere ma mi piace, promette bene.
@Mirya_76: Sono moderatamente interessata. Un po’ come quando mio figlio deve proprio farsi sbavare in mano dai lumaconi, ecco: non ne capisco il senso, ma lo spettacolo ha un suo fascino.
@Sily85: mi sta piacendo ma che ansia!!! Non capisco niente, dove siamo, perché….
@rebe_91_: i primi capitoli ho faticato a ingranare…sarà stato perché in inglese sarà stato il lessico dei gladers. Ma ora mi ha preso tantissimo e sono tre giorni che aspetto lunedì x andare avanti!
@ciaradh_: mi piace, ma mi mette un’ansia assurda. Se dovessi esserci io li dentro aiuto!
@dituttocuore: mi sta piacendo, ma sinceramente non mi ha ancora preso molto… Ora come ora mi attira di più il film!!
@SpeziaC: Mi incuriosisce un sacco. Aspetto con ansia il film!
@rosybart_: Diciamo che non mi sta entusiasmando molto, ma vado avanti, fiduciosa!
@Imma_Er: Ancora non ho finito la razione settimanale ma dopo un inizio un po’ spaesante mi sta iniziando a prendere!
@aniryllis: A causa di alcune bruttissime letture fatte nel 2013 non leggo un YA da tantissimo tempo, quindi è un sollievo *enorme* trovare TMR piacevole. Credo che grazie a questo romanzo ritornerò a leggere YA di nuovo. E con questo ho detto tutto XD
@ilovereading_: Finora mi piace, forse sono ancora confusa riguardo ciò che accadrà, ma devo dire che ciò che riguardava la lingua dei PG mi ha interessato molto (soprattutto perché da linguista ho il pallino per tutto ciò che è diverso dal solito).
@Kikkasole: Allora sono ancora a cap 5, però sono stata contenta di rendermi conto che il particolare linguaggio non mi ha demoralizzato (sai per il discorso traduzione) Devo dire che comunque è facile immergersi nell’atmosfera della storia, quindi….Avanti così! XD
Paola SunshinePol Efp: sono indietrissimo però per ora mi sembra carino. Mi avevo ispirato un sacco il trailer, quindi era un po’ che volevo leggerlo!
@Kiadalpi: mi sta piacendo molto. Ho rimandato l’inizio della lettura perché non mi attirava troppo e quando ho deciso di iniziare in due ore ho letto i 14 capitoli. Però mi mette un’ansia pazzesca.
@veroluc84: Mi sta piacendo molto, soprattutto il fatto che scopriamo le cose man mano insieme a Thomas.
- Vi siete mai trovati in un posto dove tutti parlavano una lingua diversa dalla vostra?
@Anncleire: Come sa tutto il mondo ormai, sono in Belgio per svolgere la mia attività di tirocinio e tesi alla Universitè Libre de Bruxelles. Quando sono andata per la prima volta nella parte fiamminga del Belgio vi assicuro che credevo di trovarmi in un universo parallelo. I nomi delle strade e dei negozi erano incomprensibili, per non parlare dei pedoni che mi camminavano al fianco. Roba che neanche Thomas. Meno male che con l’inglese si riesce a comunicare… e con alcuni fiamminghi vale davvero la pena *smirk*
@alessiaesse: Troppe volte. E’ stato imbarazzante, soprattutto quando non ero ancora in grado di capire (e farmi capire) in inglese. Imbarazzante e umiliante, come la volte in cui un attore inglese mi rivolse la parola e io non seppi dire nulla. Sono passati quasi dieci anni e vorrei ancora sotterrarmi
@Littleamaranth: Mi è capitato in vacanza studio in Inghilterra. Ho incontrato altri ragazzi italiani e ci siamo confrontati su parole comuni del gergo regionale. Mai pensato che il chewing-gum si potesse indicare in modo diverso da “cicles”. XD
@Frytty: Mi é capitato solamente in Belgio, perché lí hanno l’inglese come seconda lingua, e tra di loro parlano il belga, che é un insieme di tedesco e inglese, quindi, ogni volta che parlavano tra di loro mi sentivo molto spaesata, ma a me si rivolgevano in inglese, quindi, no problem xD
@Dorothy_257: Tutti i giorni, per il lavoro che faccio e per il tipo di persone con cui mi relaziono. Capire e farsi capire è molto impegnativo e stancante!
@anniecro: prima lezione di letteratura inglese al Triennio xD non capivamo nulla di quello di cui si stava parlando, ma avevamo troppa paura per chiedere alla prof. Il compito è stata una carneficina. Tra meno di un mese mi aspetta la Finlandia spero solo di sopravvivere in qualche modo xD
@zikaren28: ogni volta che esco fuori dall’Italia! mi sento muta, sorda e cieca quando non riesco a capire!
@xlivefearless: In Corsica! Sono stata un giorno ad Ajaccio ed ho capito che il còrso è una delle poche lingue di cui non ho proprio interesse e mai l’avrò. Mi è capitato anche a Dublino in soggiorno studio ma in quel caso era un piacere per me sentire ovunque parlare inglese (non mi è mai capitato il gaelico).
@Mirya_76: Devo ricordarti che io insegno in un Liceo? Tutti gli alunni di tutte le classi parlando una lingua diversa dalla mia. E sono pressoché sicura che dicano ‘sploff’ ogni volta che entro in classe.
@Sily85: la prima volta in Inghilterra è stato faticoso soprattutto l’impatto, ma poi è andata liscia XD
@rebe_91_: Francia e Spagna. Maalla fine riuscivamo a capirci…una lingua mista tra inglese-italiano-linguadelposto-gesti. Fantastico e ddeprimente insieme.
@ciaradh_: ehm.. In Irlanda all’inizio del mio anno all’estero, in Austria quando vado dai cugini (ahimè il tedesco non fa per me) e recentemente a Parigi, dove per fortuna me la sono cavata con l’inglese.
@dituttocuore: si da brava italiana ignorante con l’inglese e le altre lingue straniere mi sono trovata in difficoltà a Londra e in Germania… Ma anche nella mia città poichè molti turisti parlano sloveno/croato!!
@SpeziaC: Florida, un tot di anni fa. Capivo una parola su dieci. Ho parlato a gesti per dieci giorni.
@rosybart_: La prima cosa che mi viene in mente è la crociera, le persone intorno a me parlavano millemila lingue diverse.
@Imma_Er: sono stata all’estero quindi si ma non sono mai stata sola e poi riuscendo a cavarmela bene con le lingue non ho avuto grosse difficoltà.
@aniryllis: Yeees, penso sia inevitabile quando si viaggia all’estero, ma io so tante lingue e purtroppo non penso di avere una “mia” lingua, LOL. L’unica volta in cui non conoscevo/capivo assolutamente nessuna parola è stato a Budapest, ma per questo, grazie al cielo, esiste l’inglese.
Se intendevi in senso figurato, oh well XD
@ilovereading_: Sono andata in vacanza studio più di una volta ed amo viaggiare, quindi mi trovo spesso in posti in cui parlano lingue diverse. Mi capita poi di scegliere mete in cui posso praticare le lingue che studio, ma è affascinante trovarsi in luoghi dove devi sforzarti per capire le persone e a volte puoi farlo solo attraverso i gesti.
@Kikkasole: No mai.
Paola SunshinePol Efp: In Germania, all’ultimo dell’anno perché non spiccico una parola di tedesco!
@Kiadalpi: mi è capitato spesso andando all’estero. La volta peggiore, però, è stata quando ho deciso di andare un mese in Spagna in famiglia senza pensare al fatto che non sapevo una singola parola di spagnolo. La prima settimana è stata un trauma.
@veroluc84: Mi è successo quando sono andata in vacanza a Praga anni fa: nessuno parlava inglese o tedesco e mi faceva andare fuori di testa il poter comunicare solo a gesti tipo mimo^_^
- Quando vi trovate davanti diversi compiti come scegliete quello da svolgere?
@Anncleire: Io sono la regina del procrastinare, generalmente mi riduco all’ultimo secondo per qualsiasi tipo di compito. Quindi decisamente scelgo quello più pressante che ha la deadline più vicina a me. Insomma un disastro.
@alessiaesse: Dipende. Se sono di buon umore, inizio dalle cose più difficili. Se sono svogliata o di cattivo umore (9 volte su 10, quindi), rimando ogni cose fino a quando i diversi compiti non si accumulano.
@Littleamaranth: Scelgo di dare precedenza ai compiti più urgenti, ma spesso seguo l’istinto o l’ispirazione del momento
@Frytty: Io di solito faccio sempre il compito più noioso, così me lo tolgo subito da davanti ai piedi e poi posso passare a qualcosa di più piacevole. Raramente faccio il contrario. E anche se sono donna, avrò qualche gene difettoso, ma non riesco a fare cento cose insieme, devo farne una alla volta e con calma, altrimenti vado in tilt
@Dorothy_257: Di solito cerco di fare tutto contemporaneamente, incastrando le cose tra di loro. Comunque il compito che ha la priorità vince su tutti!
@anniecro: I più facili per primi, così poi posso concentrare tempo e forze su quelli più difficili senza preoccuparmi di dover far altro dopo u.u
@zikaren28: prima il necessario, perchè tendo ad essere la classica cornacchia che rimanda fino all’inevitabile.
@xlivefearless: Quello che ho voglia di fare prima. Rimando il tutto sempre fino all’ultimo di conseguenza ahaha.
Sono!
@Mirya_76: Tesoro, ma siamo donne, siamo programmate per fare tutto insieme. Dobbiamo scegliere tuttavia il compito da far svolgere all’uomo, e in questo caso la scelta si orienta sul più semplice.
@Sily85: in base a quello più importante o quello che mi annoia meno fare?? Dipende dal momento e dai compiti!!
@rebe_91_: prima i compiti più importanti e poi vado x gradi.
@ciaradh_: Nonostante mamma mi abbia sempre ripetuto “prima il dovere, poi il piacere”, io che sono una che va al contrario, vado sempre sull’attività che mi piace di più e in base al gusto personale scelto l’ordine delle cose. Ovviamente mi ritrovo alla fine a fare la cosa che odio di più e mi maledico, perché avrei potuto farla prima e tirarmi su il morale con qualcosa che mi piace..ma ovviamente non funziona mai.
@dituttocuore: costantemente al lavoro!!! Vado per priorità/durata compito… Se ad esempio o dei lavori di bassa priorità e che per svolgerli ci impiego poco li faccio per prima per liberarmene e poi faccio quello a priorità superiore!!
@SpeziaC: Vado a priorità. Quella che deve essere fatta per prima per un qualche motivo ha sempre la precedenza.
@rosybart_: In genere, mi dedico prima alle cose più facili o che mi piacciono di più, per poi passare a quelle più noiose/difficili. Purtroppo tendo a rimandare continuamente, quindi capita che mi ritrovi a fare tutto all’ultimo minuto XD
@Imma_Er: di solito parto da quello più difficile così superato lo scoglio la strada DOVREBBE essere in discesa.
@aniryllis: Sempre e comunque da quello più lungo e difficile. (In inglese sarebbe venuto fuori un bel doppio senso, LMAO.)
@ilovereading_: Bella domanda! Boh, mi faccio guidare dall’istinto (che nel 90% dei casi sbaglia) e da ciò che mi va di fare. In effetti svolgo solo compiti che sono nelle mie corde in quel momento perché sforzarmi di fare altro mi riesce sempre impossibile.
@Kikkasole: E’ facile scelgo sempre quello che si avvicina maggiormente al mio modo di essere, quello che mi entusiasma…. se non c’è, allora mi adatto.
Paola SunshinePol Efp: Di solito cerco di fare prima le cose più importanti, ma di solito fallisco miseramente e faccio con ordine sparso.
@Kiadalpi: l’idea è quella di fare prima le cose che mi fanno schifo. Ci riesco solo quando sono di buonissimo umore o quando odio il mondo intero.
@veroluc84: Vorrei poterti dire che mi programmo tutto per tempo e parto sempre dal compito più difficile per avvantaggiami. Ovviamente non è così, sono la disorganizzazione fatta persona e mi ritrovo sempre all’ultimo a far tutto di corsa…però me la cavo sempre^_^