M.c.i. 4 - emozioni

Creato il 11 gennaio 2011 da Emgiulia
Siate consapevoli che le emozioni sono semplicemente il prodotto delle vostre credenze applicato a determinate circostanze. Ricordate che “tutto il potere è in voi, quindi sotto il vostro controllo”. La gestione delle emozioni è forse la pratica più difficoltosa tra quelle che vi ho esposto, per la natura stessa delle emozioni: sembra che sboccino spontanee, che dipendano da eventi esterni; in questo risiede la loro bellezza. Tuttavia, non c’è niente di più NOSTRO e quindi GESTIBILE delle emozioni. L’importante è che innanzitutto capiate la natura delle emozioni e impariate a non identificarvi in esse: voi non siete le vostre emozioni.
Come condizionare l’inconscio attraverso le emozioni? Dal momento che esse sono il prodotto delle convinzioni, procediamo a ritroso – partiamo dall’emozione per seminare e rafforzare la nuova convinzione al riguardo. In ogni istante, analizzate la situazione in cui vi trovate e osservate l’emozione che provoca in voi, SENZA IDENTIFICARVI IN ESSA: se è piacevole, accoglietela e lasciate che vi impregni; se è sgradevole, accoglietela comunque, amatela. Capite da dove proviene quell’emozione: se è spiacevole, ha generalmente un punto fisico privilegiato (stomaco, cuore, pancia, etc..); mandate amore in quel punto per poi prestare attenzione alle convinzioni che possono aver scatenato quella sensazione. Sul momento può non essere semplice, ma sforzatevi di farlo: sforzatevi, perché solo affrontando l’emozione e le sue cause IN QUEL MOMENTO potete “guarirvi” e impedirvi di riprovarla. Poi pensate a come vorreste sentirvi: indifferenti? Entusiasti? Sforzatevi di sentirvi indifferenti o entusiasti. Fate qualsiasi cosa vi sia possibile per lasciare spazio all’emozione che vorreste provare in quel momento e godetevela.  Ricordate che le emozioni negative sono un dono: ci permettono di individuare i nostri punti di debolezza e di trasformarli; più emozioni negative affrontiamo, meno ne proveremo. Per le emozioni positive vale la pena di affrontare quelle spiacevoli – siate consapevoli che in ogni momento, soprattutto nel momento in cui fate fronte a sensazioni sgradevoli, state costruendo il vostro futuro e la possibilità di sentirvi bene, felici, nella maggior parte delle situazioni (se siamo bravi, in tutte!). Se riuscite a godere della nuova emozione che avete fatto emergere, state condizionando il vostro inconscio:  avete smesso di seguire i vostri schemi classici e state provando un’emozione che nel vostro inconscio non è prevista in quell’istante. L’inconscio che fa? Si rimbocca le maniche; prima proverà a farvi “cambiare idea”, poi, se siete forti (E DOVETE ESSERE FORTI), si arrenderà e costruirà una nuova credenza in linea con il vostro nuovo comportamento. Il vostro compito sarà poi quello di rafforzarla ogni volta che ne avete l’occasione.Il metodo è uguale a quello delle azioni. Vi faccio un esempio: supponete di dover dare un esame importante e che, secondo le vostre vecchie credenze, dovreste sentirvi agitati. Eppure vi piacerebbe sentirvi invece tranquilli e sicuri di voi, per poter affrontare l’esame con successo; cosa fate? Forse non ci avete mai pensato, ma per prima cosa dovete cambiare la vostra postura. Siete agitati e state camminando nel corridoio; per ipotesi, ci sia una panchina in questo corridoio. Cosa farebbe una persona tranquilla? Si siederebbe rilassata, si guarderebbe intorno, scambierebbe qualche chiacchiera con il collega, ripasserebbe gli appunti mantenendo la calma; ebbene, FATELO. Il sollievo forse non è immediato, ma se costringete il vostro corpo a mantenere una posizione rilassata, prima o poi si rilasserà. Potreste aiutarvi con pensieri positivi, che magari non c’entrano nulla con l’esame; fate tutto quello che potete per sentirvi rilassati. Accogliete questa nuova sensazione. State condizionando il vostro inconscio.
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