Lo scienziato della NASA Dott. David S. McKay ci ha lasciati. E’ sicuramente meglio conosciuto per il suo articolo sul meteorite marziano ALH84001, che presentava una possibile prova di esisstenza di vita passata su Marte. Per qualche tempo McKay ha lottato contro gravi problemi cardiaci secondo quanto ha annunciato il Johnson Space Center e se n’è andato nel sonno alle prime ore del 20 febbraio 2013.
McKay è stato Chief Scientist For Astrobiology presso la NASA compiendo ricerche sulle evidenze di vita passata sul pianeta Marte e studiando i meteoriti marziani e confrontandogli con gli analoghi terrestri. Svolse attività di ricerca originale sui terreni lunari, sui piroclasti lunari e sulla meteorologia spaziale.
McKay entrò a lavorare alla NASA nel giugno 1965 partecipando a lungo nel training per astronauti fino alla missione Apollo 11. Nominato Principal Investigator per lo studio del primo campione di roccia lunare rientrato a terra durante le missioni Apollo McKay continuò a lavorare su tali campioni per vent’anni. Ebbe la possibilità di lavorare e collaborare per molti laboratori al Lunar Sample Facility presso il Johnson Space Center e di gestire il NASA Space Resources Program durante la maggior parte degli anni Ottanta.
La famosa ALH 84001 (Allan Hills 84001), meteorite di origine marziana recuperata nella zona di Allan Hills, in Antartide nel dicembre 1984. Il microscopio elettronica mostra una struttura a catena che per molto tempo è stata pensata di origine biologica. Crediti NASA/D. McKay.
McKay ha pubblicato più di 200 articoli sui campioni lunari, utilizzo delle risorse lunari, polvere cosmica, meteoriti, argomenti di carattere astrobiologico e relativi anche a Marte. Il materiale di lavoro di McKay comprende numerosi contributi alla nostra comprensione dello sviluppo e dell’evoluzione del regolite lunare e della meteorologia spaziale.
In particolare, è stato autore del 1996 dell’articolo pubblicato sulla rivista Science su ALH84001, il meteorite marziano trovato in Antartide e che ancora oggi è oggetto di studi per capire se presenti o meno tracce di vita passata su Marte.
Il frammento di meteorite marziano ritrovato nel 1984. Crediti NASA/D. McKay.
Sebbene tale affermazione sia stata moltro controversa, non vi è alcun dubbio che la pubblicazione di quell’articolo abbia scatenato cambiamenti importanti nella scienza marziana e planetaria, dando forma, e anche una linea guida, ad un programma di esplorazione su Marte che continua ancora oggi, spingendo alla fondazione del NASA Astrobiology Institute. Sia che si accetti o meno le argomentazioni, la ricerca di McKay ha portato direttamente o indirettamente a cercare segni di forme di vita in ambienti estremi. La storia giudicherà il valore di tale risultato piuttosto fortuito, ma sembra chiaro che il suo significato rimarrà grande.
Questa immagine ingrandita, vista nell’ottico, mostra delle strutture insolite a forma di disco di colore arancione e nero che sono fatte di carbonato, un minerale che si forma a bassa temperatura in presenza di acqua. Crediti: Kathie Thomas-Keprta e Simon Clemett/ESCG al NASA Johnson Space Center. Scaricabile su: http://fettss.arc.nasa.gov/collection/details/alh84001/ .
Informazioni su ALH84001:
Un meteorite marziano ricco di storia – http://tuttidentro.wordpress.com/2012/03/03/alh84o01-un-meteorite-marziano-ricca-di-storia/
ALH84001 – il riconoscimento delle caratteristiche di vita terrestre – http://tuttidentro.wordpress.com/2012/03/04/alh84001-il-riconoscimento-caratteristiche-vita-terrestre/
ALH84001 le ultime news: http://tuttidentro.wordpress.com/2012/03/05/alh84001-le-ultime-news
ALH84001 e la sua nuova età – http://tuttidentro.wordpress.com/2010/05/07/alh84001-e-la-sua-nuova-eta/
Sabrina