#MedDiet ex post #3

Da Labandadeibroccoli

Ricominciamo di nuovo, sigh!
I vostri broccoletti, felici come dei bimbi davanti a un nuovo gioco, avevano provato a usare i potenti mezzi di overblog per fare un istant post...
Già, ma il risultato è stato questo #MedDiet #cagliari #2.
Quando, finalmente in possesso di un pc, abbiamo controllato il nostro post sembravamo dei bambini a cui avevano rotto l'ultimo giocattolo: il testo era sparito.
Noi, che come i peggiori antipatici avevamo scoattato al Camp "sisi abbiamo già caricato il post, sììì abbiamo una app per il telefono, sììì è la prima volta".
Insomma un entusiasmo fra l'adolescente che scopre youporn e la mamma che vi controlla per la prima volta su skype (la mamma non parla, controlla).
OrgoglioNi come non mai ci sentivamo un po' come i midi ninja reporter del Brasile in versione casereccia, moooolto casereccia.
Non c'è niente da fare, se ci chiamiamo "broccoli" e non "cime di rapa" o il "consesso dei pico de paperis" c'è un perché, un grande perché...
Penne migliori delle nostre vi spiegheranno tutto per benino, ma vi faremo anche il nostro piccolo racconto.
Il campus si è svolto per lo più nella bella cornice del  Parco Molentargiu e in parte nel palazzo della Provincia.
 

Per noi che non eravamo mai stati a Cagliari (lo sappiamo ce ne dobbiamo vergognare) è stata proprio una bella scoperta.
Il programma è stato intensissimo, ma ha rispecchiato le intenzioni espresse nel programma: informazione e formazione.
E' stato molto interessante scoprire il progetto ENPI MedDiet e facciamo volentieri una piccola parentesi.
Per noi "gggiovani" pasciuti fra frontiere aperte, Erasmus e voli lowcost l'Europa è un po' come una seconda mamma, non la matrigna cattiva come ultimamente la si dipinge.
Ci fa fatto veramente piacere scoprire questo progetto tutto dedicato alla valorizzare delle produzioni alimentari locali.
Da italiani, poi, ci sentiamo anche molto mediterranei e l'idea che si siano attivate reti di cooperazione con i nostri vicini di oltre sponda ci riempie il cuore (e il naso di profumi di spezie ^_^).
L’Associazione nazionale Città dell’Olio, inoltre, con il progetto “MedDiet – Dieta Mediterranea e rafforzamento dei prodotti tradizionali”  sta anche facendo un lavoro  secondo noi, importantissimo: attività di formazione alimentare sui più piccolini.
Ma torniamo al nostro MedDietCamp, altrimenti ci perdiamo.

La parte formativa è stata dedicata al laboratorio di fotografia e ai laboratori sulla Cucina Mediterranea e la cosa che ci è piaciuta di più è stata l'atmosfera.

Un po' difficile da spiegare, ma più della "lezione" in sé ci è piaciuto vedere grandi chef che si aiutavano fra di loro, "ok io ti taglio le verdure", "dai non ti preoccupare io ti frullo questo". Di solito è una sensazione che si prova nelle jam session: come quando andate via da un concerto e commentate con gli amici "che bello, si vedeva proprio che si stavano divertendo tra di loro".
A rappresentare la cucina italiana c'era Luigi Pomata; per la cucina tunisina Jaoudet Turki  (docente di cucina); per la cucina libanese Georges Kik (chef e patron “Ratatouille”); per la cucina egiziana: Moustafa M Elrefay (chef e patron “Zooba Home Grown”).
 

Cosa ci è piaciuto di più?

Lo sapete siamo pigri, quindi ci ha illuminato vedere Pomata spiegare come fare la farina di lenticchie e utilizzarla per preparare pasta fresca glufree.
Avevamo trovato la ricetta su un sito di chimica, ma non ci eravamo mai applicati; l'articolo era così noioso che avevamo desistito, ora grazie alle spiegazioni de visu la proveremo sicuramente :)
 

Molto bello è stato anche vedere la gioia che traspariva dagli chef stranieri, erano proprio contenti di far conoscere le loro tradizioni; premio speciale lo conferiamo a Moustafa M Elrefaey (per noi emerito sconosciuto, ma per il resto del mondo famosissimo), se tutti gli insegnati fossero così "orsacchiottosi" vivremmo in un mondo da cartoni animati :)
Interessanti e divertenti anche le lezioni/provocazioni del giornalista e scrittore Carlo Cambi.

Se avessimo la confidenza per poterci scherzare lo sintetizzeremmo così: un edonista mascherato da paladino del fagiolo zolfino ^_^

Scherziamo perché ha citato più e più volte il fagiolo zolfino così abbiamo capito (beh immaginato è più corretto) che fosse il suo cibo preferito.

Giochi a parte il tema principale, come avrete capito, è stata la difesa dei prodotti locali, argomento che ha trovato tutti d'accordo :)

Purtroppo il tempo è sempre tiranno e l'intervento dell'antropologa dell’alimentazione Alessandra Guigoni è stato troppo breve; sarà che il greco antico ci fa l'effetto del francese su Morticia Addams, ma saremmo rimasti per ore e ore e ore a sentirla parlare

Come sempre in questi eventi i sentimenti sono misti quel mix fra timidezza e gioia nel conoscere chi si nasconde dietro una pagina web, caos (nomi, blog, visi, voci, etc.) e placido piacere delle chiacchiere.

Ringraziamo ancora la Cittàdell'Olio ed andantecongusto per averci coinvolti, tutte le blogger con cui abbiamo chiacchierato e tutte quelle con cui non siamo riusciti a chiacchierare.

Last but not the least, un grazie speciale va a cardamomo&co e scattigolosi, temerarie paladine dei nostri pasti e a madammoisellemarina paladina del nostro rientro a casa.


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