Media e minori- insegnare la Tv IV

Da Simonetta Frongia
In Gran Bretagna l'Authority che regola e controlla la pubblicità ha deciso di vietare la campagna online di Drop Dead definendola "socialmente irresponsabile". Secondo l'Autorità infatti la modella utilizzata sarebbe eccessivamente magra, con le ossa dei fianchi e delle costole "troppo in vista". In realtà a molti è venuto un dubbio: dal momento che il nome del marchio è quasi sconosciuto, potrebbe trattarsi in realtà di una campagna pubblicitaria perfettamente riuscita. 



 La pubblicità ha da sempre oltre il compito di vendere un prodotto, quello di attirare la nostra attenzione ma veicola anche un immaginario, un ideale a cui assurgere. Ecco perchè quest'immagine può essere pericolosa, infatti la linea è dedicata alle giovanissime ed il messaggio che passa è che per essere belle bisogna essere magre; ma c'è una differenza notevole tra chi è magro di natura e chi invece, magari spinto da queste immagini si ostina a volerlo essere contronatura. La pubblicità può contribuire a creare un desiderio, un bisogno fittizzio sopratutto nelle persone che sono ancora in via di sviluppo, magari insicure e con un senso critico poco sviluppato, ecco perchè l'Authority ha il compito di gestire questi messaggi. Tra l'altro la modella in questione non solo è magrissima, ma sembra anche più magra in questione del fatto che indossa un coordinato che la appiattisce ancora di più e, quindi in qualche modo più che farla assomigliare ad una donna la fa assomigliare ad una bambina. Non solo il coordinato ha dei colori che la rendono ancora più magra e, aggiungono una sorta di colore "insano" a tutto il corpo, accentuato pure da un trucco eccesssivamente scuro e da una chioma talmente folta da nascondere in parte il corpo. Sembra, a mio parere, che si sia voluto giocare su un immagine a metà strada tra l'anoressico ed il lolitismo, ma ricordiamocelo questa non è l'immagine della tipica ragazza che incontriamo in giro per strada, non facciamoci abbindolare dai pubblicitari quando ci dicono che "la ragazza era in forma e ha una dimensione standard del fisico". Poi è vero anche che questa potrebbe essere una strategia di marketing studiata a tavolino per avere, tramite lo scandalo, quella attenzione dei media e del pubblico che forse, altrimenti non avrebbe avuto! 
Simonetta