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Mediaset censura le scene gay e manda in fascia protetta volgarità, machismo e omofobia

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Se pensate che Mediaset tuteli i minori vi sbagliate di grosso. La censura di un bacio (per nulla voglare) dalla serie “Gossip Girl” è l’ennesima prova della mentalità sessista e omofoba del padrone, sopratutto quando sforna modelli maschili machisti e contenuti omofobi.

Ci chiediamo per quale motivo Mediaset mandi senza problemi e per di più in fascia protetta scene di orgie (che incitano agli stupri di gruppo come quello avvenuto pochi giorni fa a Fano e Napoli da minorenni che troppo spesso emulano ciò che vedono in tv), volgarità, nudità sfrenate (insomma scene che rasentano il porno) ma censura un innocente bacio gay, permettendo sopratutto che milioni di ragazzini sentano le battute omofobe di alcuni personaggi televisivi.

Tamarreide è il peggior programma televisivo degli ultimi trent’anni, un format ridicolo, volgare e scadente. Ci sorprende che nonostante i bassissimi ascolti (sempre più in calo) e le richieste del Codacons non voglia saperne di chiudere.

Noi non siamo dei bigotti, ma semplicemente siamo stufi di chi veicola messaggi omofobi mascherandosi da colui che difende l’innocenza infantile (come se i gay fossero perversi) per mezzo di censure dove fa più comodo.

Sappiamo già che Mediaset (e Rai) fosse fallocentrica, eterocentrica e discrimina donne e omosessuali. Solo La7 riesce a dare un’immagine femminile migliore, ma anche là l’omosessualità è invisibile.

La rappresentazione gay sulla Rai e sulla Mediaset è spaventosa: c’è la “checca” che è in realtà un uomo eterosessuale che si finge gay per creare il personaggio, c’è il gay che si comporta da “checca” fomentando lo stereotipo del femminiello un pò clown. I gay in tv sono rappresentati male, anzi malissimo. La rappresentazione gay in tv è stereotipata, lesiva quanto l’immagine femminile, relegata sempre ad ornamento anche quando conduce un programma (vedi Giorgia Palmas su Paperissima. Qui Ricci si è dimenticato del Corpodelledonne2).

Anche le lesbiche sono assenti e sono ancora più invisibili. Spesso si tratta di donne eterosessuali che diventano bisex per stuzzicare gli appetiti maschili e per fare audience. Su queste rpemesse è stato realizzato il documentario Diversamente Etero (di cui vi ho già parlato), una sorta di spin-off de il corpo delle donne in chiave lesbica proprio per analizzare comele lesbiche vengono rappresentate in tv.

Continuamo a sostenere la battaglia del Codacons per chiudere questo programma becero e volgare.

Mary

*nell’immagine una scena dell’orgia di Tamarreide. Da notare il sessismo veicolato dall’immagine di due uomini a cui viene affidata parte attiva nel rapporto sessuale.



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