«In merito a indiscrezioni di stampa che associano Mediaset alle recenti performance borsistiche del titolo Tiscali, la società smentisce qualsiasi interesse specifico nei confronti dell'operatore», si legge in un comunicato di Mediaset. Il gruppo televisivo di Cologno Monzese «informa, al contrario, di aver avviato una valutazione delle offerte tecnologiche di tutte le compagnie telefoniche operative in Italia al fine di individuare eventuali collaborazioni per gli innovativi abbonamenti integrati pay tv-broadband già annunciati da Mediaset Premium».
In occasione della presentazione dei conti trimestrali, il direttore finanziario di Mediaset Marco Giordani ha ribadito la volontà dell'azienda di mettere a punto la nuova Premium (scorporata dal resto del gruppo) soprattutto attraverso accordi e partnership entro il luglio 2015 quando verrà lanciata l'offerta di contenuti comprendente anche la Champions League di calcio in esclusiva. La priorità è quella di definire alleanze commerciali, con operatori tlc e non solo, che permettano di predisporre un'offerta multipiattaforma per Premium: da questa estate, sono in corso contatti con Telecom per un accordo di questo tipo, ma anche i progetti dovrebbero coinvolgere anche altre compagnie telefoniche.
Per domani intanto è fissato un altro step della nascita di Mediaset Premium spa con la prima assemblea degli azionisti (89% Rti e 11% Telefonica) chiamata a nominare il consiglio di amministrazione. La guida operativa, come noto, sarà affidata a Franco Ricci, attuale direttore generale Operazioni e direttore Business Pay di Mediaset, che dal primo dicembre ricoprirà l'incarico di amministratore delegato.