Mediaset: smentite trattative con Sky, nodo resta trasmissione Champions

Creato il 20 gennaio 2015 da Digitalsat

Ottima seduta in Piazza Affari per Mediaset, che ha ritoccato i massimi recenti ritornando ai livelli di inizio luglio: il titolo è salito del 4,4% finale a 3,65 euro, il migliore tra quelli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari a parte le banche popolari fortemente sostenute dal riordino avviato dal Governo.

Il Biscione, che in corso di seduta ha raggiunto un prezzo massimo di 3,72 euro, è partito subito forte anche sulle indiscrezioni di stampa di un aumento dei listini degli spot televisivi a partire da Pasqua, una scelta che indicherebbe anche fiducia sulla possibilità da parte del vertice di Cologno Monzese che il mercato pubblicitario anche in Italia possa riprendere a breve.

Tra gli operatori c'è inoltre attesa sulla 'partita' che riguarda Mediaset Premium: a parte l'ipotesi, per ora di sfondo di trattative con Sky - smentite dalle parti -, rimane il recente ingresso di Telefonica nel capitale che valuta la società 'pay' 900 milioni e il potenziale interesse di Vivendi, mentre quello di Al Jazeera sarebbe al momento svanito.

Il nodo dei possibili rapporti tra Mediaset e il gruppo controllato da Murdoch, che tra l'altro sta compiendo una complessa integrazione a livello europeo, rimangono invece i diritti della Champions League, acquistati da Premium a partire dalla prossima stagione, strappandoli in asta proprio a Sky. È un investimento molto importante, particolarmente caro e con la scarsa competitività delle squadre italiane degli ultimi anni rischia di non dare i ritorni sperati. Ma per Sky - che nella penisola storicamente ha raccolto molti abbonati su questo prodotto - restano fondamentali.


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