Venerdi' infatti scade il termine delle prelazioni previste dagli accordi parasociali di Digital+ per il riassetto azionario della pay-tv spagnola tra Prisa, Telefonica e Mediaset e le parti, come confermato ieri sera dallo stesso Pier Silvio Berlusconi, hanno in corso serrati colloqui per arrivare a definire un'intesa entro quella data.
Gli spagnoli, a quanto riferiscono fonti finanziarie, sarebbero pronti a rimettere sul tavolo non meno di 355 milioni per ottenere il 22% di D+ in mani italiane arrivando al controllo totalitario della societa'. La salita al 100% costituirebbe una risposta a tre diverse esigenze. In primis, annullerebbe il rischio di un arrivo di Al Jazeera in Spagna (temuto dal governo di Madrid) in caso di alleanza tra Cologno e il Qatar. In secondo luogo permetterebbe a Telefonica di strutturare in totale liberta' la propria offerta di pay-tv sfruttando le varie piattaforme tecnologiche del gruppo.
In terzo luogo, l'incorporazione di D+ nel gruppo farebbe scattare crediti fiscali molto consistenti che alcune fonti stimano in qualche centinaio di milioni. Se la soluzione del nodo spagnolo e' la priorita' di Telefonica in questa trattativa, i colloqui delle ultime due settimane hanno fatto emergere nuove strade di collaborazione tant'e' che - in ambienti vicini al gruppo iberico - si sottolinea l'atteggiamento di apertura nei confronti del gruppo italiano nonche' la volonta' di arricchire la propria offerta televisiva attraverso delle partnership. In Spagna dunque l'asse Telefonica-Mediaset proseguirebbe sotto il profilo industriale, in Italia invece potrebbe aprirsi nelle prossime settimane un nuovo scenario anche con risvolti finanziari.
Telefonica sta prendendo in considerazione l'ipotesi di investire in Premium arrivando a detenere una piccola quota nella tv a pagamento italiana. L'ingresso - su cui sia Telefonica sia Mediaset non commentano - non precluderebbe l'intervento di Al Jazeera, da piu' parti indicato come l'investitore piu' interessato a recitare da protagonista nel riassetto di Premium. Un riassetto in cui l'eventuale ruolo di Telefonica resta tutto da discutere.