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Mediaset tenta di censurare Rosario Marcianò

Creato il 11 maggio 2013 da Straker
Mediaset tenta di censurare Rosario MarcianòE' il 30 aprile 2010, quando su invito della redazione di "Mistero" (Italia Uno), mi recai a Milano per registrare una puntata sulle cosiddette "scie chimiche". Insieme con me ci fu anche l'amico Corrado Penna. All'epoca accettai l'invito, poiché ero convinto (e lo sono ancora ora) della genuinità del conduttore, che al tempo era Raz Degan e che sapevo essere molto interessato alla questione della guerra climatica in atto. Quindi, con la garanzia che avrei per lo meno ricevuto il rimborso delle spese di trasferta (rimborso mai liquidato) e che avrei potuto ripubblicare la trasmissione sul nostro canale video, mi resi disponibile. Portai con me, su richiesta dei tecnici video di Quadrio TV, un numero cospicuo di filmati da me realizzati sin dal 2006. Il materiale fu selezionato ed è quello che compare nel servizio di 18 minuti dell'edizione 2010 di "Mistero". Materiale che è stato impiegato anche in successive edizioni, senza peraltro alcuna mia autorizzazione. Anche Corrado Penna si prodigò per ottenere il miglior risultato possibile, ma, una volta che fu messa in onda la puntata, ci rendemmo conto che, sforbiciando qua e là e con il taglio di alcuni fotogrammi cruciali, quel servizio risultò non solo scialbo ma pure depistante e questo - è palese - era l'obiettivo reale dei produttori.
Mediaset tenta di censurare Rosario MarcianòComunque fossero andate le cose, era, però, il caso di dare ugualmente risalto a tale evento e così facemmo. Sul canale video tanker-enemy.tv proponemmo quindi la puntata. Dunque il video è li rimasto fruibile sin dall'aprile 2010. Nel frattempo il famigerato disinformatore del C.I.C.A.P., Paolo Attivissimo, si premurò subito di estrapolare alcune sequenze della mia intervista per dileggiarmi, come è suo solito e come è abitudine dei suoi eccelsi soci. Alcuni di questi individui sono stati identificati e sono a questa pagina. All'epoca mi guardai bene dal proporre il documento o alcune sue parti sul canale You-Tube, poiché sarebbe partita subito la segnalazione per violazione dei diritti d'autore. Ovviamente tale regola non è valida per i negazionisti dell'olocausto chimico-biologico, legati, si sa, ai servizi. Infatti il filmato in questione è ancora sul canale You-Tube dell'autoproclamatosi "giornalista antibufala", senza che nessuno studio legale si sia mai preoccupato di chiederne la rimozione. E mai lo faranno! Che strano, vero?
E' l'inizio del 2013 e sempre nel format "Mistero", ormai portato allo sbando da una compagnia di guitti, si palesa Adam Kadmon che, nel suo servizio, lanciato da Mediaset come uno scoop importantissimo (finalmente la verità sulle scie chimiche!), snocciola delle perle. Il disinformatore mascherato ci informa che le scie chimiche sono solo il frutto di paranoia: si tratta solo di scie di condensazione e, se pure esistessero veramente, lo scopo sarebbe benevolo. Anche il primo numero della rivista "Mistero" esordisce con un articolo di tre pagine nel quale le balzane tesi sono ribadite. E' evidente l'inversione di rotta ad opera del Gruppo Mediaset, che si allinea alla vulgata di altre emittenti di disinformazione, sulla base delle imposizioni dei militari.
Mediaset tenta di censurare Rosario Marcianò28 aprile 2013, il Governo nominato dal Gruppo Bilderberg e dal Presidente Napolitano, si insedia e, guarda caso, proprio durante la cerimonia del giuramento, i media di regime riferiscono di un attentato in Piazza Colonna, durante il quale rimangono feriti due Carabinieri ed una donna incinta. E' la diretta televisiva di una sparatoria davanti al Palazzo del Governo? No. Si tratta di una false flag e qui lo abbiamo dimostrato. A fondo articolo, segnaliamo una pagina nella quale sono raccolti quattro documenti palesemente frutto di manipolazione audio-video. Nel terzo filmato evidenziamo la presenza delle preview di filmati già pronti, da mandare in riproduzione, della telecamera Panasonic. Ma come? Non dovevano essere sequenze in diretta? No, evidentemente. La pagina in questione si trova sul nostro canale video: tanker-enemy.tv. Scoppia il caso: oltre 31.000 persone leggono l'articolo e guardano i video segnalati. In casa Mediaset si pensa che si debba intervenire per por fine allo scandalo: il 10 maggio 2013, di prima mattina, viene inviato un fax di diffida al gestore dei server che ospitano le pagine scomode. Nel fax si richiede la rimozione immediata (dopo tre anni che è on line) del servizio risalente all'aprile 2010, nel quale ero stato intervistato, nel corso del programma "Mistero". La segnalazione è alquanto intempestiva, pretestuosa e... sospetta. Oltretutto, la richiesta di oscuramento del sito è pure immotivata, giacché il video oggetto del contenzioso non era ospitato sui server di tanker-enemy.tv, ma si è ben compreso che questa decisione è scaturita dall'urgenza di azzerare, ad ogni costo, questa pagina che, per sicurezza, ho ora ospitato anche su altri server. Questi server sono già predisposti in modo da sostituirsi in caso di eventuali ulteriori boicottaggi per opera dello Studio legale Previti, su mandato di Mediaset.
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Mediaset censura, ma per censori e negazionisti la vedo dura.
Qui il fax inviato allo Studio Legale Previti.

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