Dopo l’intervento non cammina più
La piccola, operata nell’ex clinica Santa Rita, era affetta da scoliosi idiopatica evolutiva dorsale destra (per idiopatica si intende la non conoscenza della causa. La scoliosi idiopatica è la più frequente riscontrata e interessa dal 2 al 10% della popolazione giovanile con un rapporto femmine/maschi di 7-8:1 e si manifesta soprattutto in età scolare. Se questa deformità non viene adeguatamente e prontamente diagnosticata può peggiorare e comportare alterazioni morfologiche della cavità toracica con problematiche cardio-respiratorie importanti, ciò non esclude una guarigione spontanea anche se secondo gli esperti è rarissima) . La clinica era già stata protagonista di alcuni giornali per i casi di malasanità.
L’intervento risale al 19 ottobre 2010 e vede indagati due medici per lesioni colpose gravissime: l’operazione è stata fatta senza aver effettuato precedentemente gli esami preparatori necessari per il buon andamento dell’operazione. Secondo il parere dei pm , i medici le avrebbero causato “gravissime lesioni personali consistite nella definitiva perdita della capacità deambulatoria” in quanto non avrebbero svolto “gli opportuni esami clinici preparatori” necessari per approfondire il quadro clinico precedente all’intervento chirurgico. L’intervento sarebbe stato “troppo invasivo in relazione alla metodologia prescelta”, comportando l’insorgenza di una “paraparesi spastica con vescica neurologica” determinando l’”irreversibile perdita della capacità di camminare” per la bambina.
Un altro caso di malasanità che rovina la vita a una ragazzina di 11 anni.