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Medicina, farmaco chemioterapico: uccide cellule tumorali, risparmiando quelle sane

Creato il 02 giugno 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Un farmaco biologico di ultima generazione che, associato a un potente chemioterapico, è in grado di fungere da “postino” per portarlo fin dentro le cellule tumorali, uccidendole, e risparmiando le cellule sane.

(oreficesergio.it)

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Sarà disponibile entro l’anno in Italia il trastuzumab emtansine (T-DM1), un farmaco anticorpo coniugato (antibody-drug conjugate, ADC) per il trattamento delle pazienti affette da HER2-positivo. Questa molecola, composta dall’anticorpo trastuzumab e dall’agente chemioterapico DM1, si lega in modo mirato al recettore HER2 e porta la chemioterapia selettivamente all’interno delle cellule tumorali HER2-positive.

Gli ultimi dati sul nuovo farmaco, di cui si è discusso al congresso di oncologia Asco a Chicago, confermano la sua efficacia: sopravvivenza mediana 6,2 vs 3,3 mesi della terapia standard; tassi di risposta di malattia 31% vs 9%.

“Quando il T-DM1 si lega al recettore HER2 sulle cellule tumorali – spiega Grazia Arpino, ricercatrice all’università Federico II di Napoliviene portato all’interno della cellula dove rilascia l’emtansina permettendo a questo potentissimo chemioterapico di uccidere la cellula ‘cattiva’ risparmiando le cellule sane e, quindi, evitando i severi effetti collaterali che avrebbe causa Pgi.

(agi.it)

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