Secondo alcuni ricercatori dell'Università di Ferrara, il polso venoso giugulare (JVP) fornisce informazioni preziose sull'emodinamica cardiaca e sulla pressione di riempimento ed è una stima indiretta della pressione venosa centrale (CVP). Recentemente è stato dimostrato che il JVP può essere ottenuto misurando l'area della sezione trasversale (CSA) della vena giugulare interna (IJV) su ogni ecografia di una sequenza sonografica in B-mode. È stato anche dimostrato che durante la sua pulsazione la IJV è distesa e quindi è il gradiente di pressione che aziona l'emodinamica della IJV. Se questo è vero, allora ciò comporterà quanto segue: (i) la velocità sanguigna nella IJV è una funzione periodica del tempo con un periodo uguale al periodo cardiaco e (ii) la velocità istantanea sanguigna è data da una funzione di tempo che può essere derivata da una teoria fluidodinamica che utilizza il gradiente istantaneo di pressione come parametro. Secondo gli autori, lo scopo del presente studio è quello di confermare l'ipotesi che il JVP regola il flusso sanguigno della IJV e che le onde di pressione vengono trasmesse dal cuore verso il cervello attraverso la parete della IJV.