E’ un invito a rapire cittadini israeliani, per poi scambiarli con palestinesi in carcere in Israele, quello che viene da un alto rappresentante del movimento islamico di Hamas nella giornata di solidarietà con i detenuti. Sono di ieri le parole che arrivano da Gaza, con le quali, ogni anno il 17 aprile, i cittadini palestinesi della Striscia di Gaza e della Cisgiordania manifestano in solidarietà con i circa seimila detenuti in Israele.
(timesofisrael.com)
Le parole del palestinese Haya contro gli israeliani. “Diciamo al nemico sionista: voi siete tutti un obiettivo per noi e per la resistenza. Noi vi combatteremo fino a quando ci sbarazzeremo di voi e prenderemmo più ostaggi possibili per liberare i nostri eroi”, ha detto da Gaza Khalil al-Haya. “I nostri uomini, le nostre donne, i nostri bambini, tutti devono arrivare a rapire i vostri soldati e coloni, ovunque siano”, ha aggiunto.
“Il nemico sionista è responsabile di questo stato di cose”. “E questo è un nostro diritto perché non abbiamo altro modo per liberare i nostri eroi e perché il nemico sionista è responsabile per questo stato di cose”, ha detto Haya a una folla di centinaia di palestinesi. Haya si è quinti rivolto ai palestinesi in carcere, dicendo loro di “stare tranquilli” perché i gruppi militanti guidati dall’ala armata di Hamas, le Brigate Ezzedine al-Qassam, “vi libereranno come hanno fatto con i vostri fratelli” nel 2011. In quell’anno le autorità israeliane hanno scarcerato oltre mille detenuti palestinesi in cambio della liberazione del caporale israeliano Gilad Shalit. Ahmed al-Mudalal, altro esponente del movimento islamico palestinese, ha detto che “la resistenza non si fermerà fino a quando le carceri israeliane saranno svuotate dai prigionieri palestinesi”. (ADNKRONOS)