Ormai è sapere comune o almeno si
spera che per un qualsiasi percorso spirituale o di introspezione
psicologica è utile saper meditare, è molto utile anche per
alleviare lo stress quotidiano. Ci sono moltissimi tipi di
meditazione, che vanno dalla respirazione profonda alla
visualizzazione di veri e propri percorsi in luoghi immaginari.
Seguendo le discipline orientali si imparano moltissime di queste
applicazioni ed esercizi mentali che aiutano mantenere la mente in
uno stato di rilassamento profondo. In ogni rituale o incantesimo, si
cerca sempre quello che è uno stato alterato della percezione della
realtà, perché in questo stato solamente si riesce ad annullare lo
spazio e ha prendere conoscenza di quello che esiste nel nostro
profondo e a percepire anche ciò che può accadere nel nostro
futuro. Nelle pratiche di stregoneria e magia sono tecniche usate ma
quasi mai spiegate o portate completamente alla luce, anche perché
la possibilità di interloquire con una divinità o almeno con quella
che per la nostra psiche diverrebbe essere tale e quindi riceverne
direttamente consigli sembra impossibile e a volte purtroppo fa
uscire le persone fuori di testa, perché non riescono a dividere
l'esperienza dalla realtà. Questo tipo di esperienze che durante il
periodo in cui era di moda la New Age era chiamato training autogeno
e si usava soprattutto per alleviare lo stress portando la mente in
luoghi di calma come ad esempio in riva al mare ascoltando con le
orecchie interiori il rumore delle onde che si infrangono sulla
spiaggia. Ma questo tipo di immaginazione o meglio visualizzazione
viene ripetuta ugualmente nei viaggi sciamanici in cui lo sciamano
percorre mentalmente sentieri o itinerari in mondi in cui la sua
mente lo trasporta e che attraverso incontri con esseri che per lui
hanno una validità mitologica, gli danno la spiegazione attraverso
di solito simbologie unite alla sua cultura o soluzioni ai problemi
che pone. Questa tecnica si applica anche al ricordo di vite passate
(non importa che ci si creda, la mente darà sempre la sua risposta,
anche se per voi sarà impossibile, ricorderete e creerete dei
ricordi che con tutta probabilità vi porteranno a spiegare i
rapporti con le persone e con gli eventi che state vivendo), ed anche
in psicologia per percorrere ricordi che hanno creato in voi dei
blocchi emozionali. Tutti sono capaci di visualizzare anche se
all'inizio può rimanere difficile con l'esercizio la cosa diviene
sempre più semplice e rapida, c'è una suddivisione che si ritrova
anche nella suddivisione delle categorie di personalità nella PNL,
che è quella di persone visive, auditive e cinestetiche, qui la
visualizzazione diviene molto chiara e a colori per i visivi, che
solitamente trovano una serie molto grande di simboli e
rappresentazioni, di auditivi che sentono chiaramente voci e rumori e
di cinestetici che riescono ad apprezzare il contatto con gli oggetti
o a sentire odori e sapori, all'inizio siamo tutti portati a
visualizzare nel canale di percezione maggiore ma dopo qualche tempo
la pratica ci porterà a aumentare le nostre percezioni, fino a far
divenire il nostro viaggio mentale un esperienza reale. La cosa che è
importante ricordare che più è vivida l'esperienza e più il nostro
cervello vivrà la meditazione come un qualcosa di reale, insomma per
la nostra mente sognare o meditare o essere svegli ha la stessa
valenza di esperienza e le cataloga come cose vissute.
Un esempio di percorso l'ho scritto nel
post http://stregario.blogspot.it/2013/02/nelloscurita-mi-spingo-scrivere-ogni.html , non servono molte cose per eseguirlo anche se bisogna prima
entrare in uno stato di rilassamento intenso e poi una persona o con
una registrazione fatta in precedenza potremmo dare via al nostro
viaggio.
Un abbraccio nella luce katia
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