Meditare sugli Arcani, in Segreto, nella Notte
Gli Arcani Maggiori sono dei simboli autentici, cioè sono “operazioni magiche, mentali, psichiche e morali” che risvegliano nozioni, idee, aspirazioni e sentimenti nuovi, cioè esigono una attività più profonda di quella del semplice studio o spiegazione intellettuale. È quindi in uno stato di profondo raccoglimento – sempre rinnovato – che dobbiamo avvicinarci ad essi. Sono gli strati profondi e intimi dell’anima che diventano attivi e ci danno i loro frutti, quando meditiamo sugli Arcani dei Tarocchi. È dunque necessaria la ‘notte’ di cui parla San Giovanni della Croce, ove ci si pone ‘in segreto’ e nella quale è necessario immergersi ogni qualvolta si medita sugli Arcani dei Tarocchi. È un lavoro da compiere in solitudine e che si addice ai solitari.
Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi non sono né allegorie né segreti; le allegorie non sono in effetti che la rappresentazione figurata di una nozione astratta; in quanto ai segreti non sono che dei fatti, dei procedimenti, delle pratiche, delle dottrine qualsiasi che uno si tiene per sé benché esse possano essere comprese e messe in pratica da altri ai quali si vuole rivelarle. Gli Arcani Maggiori sono dei simboli autentici. Nascondono e insieme rivelano il loro senso secondo la profondità del raccoglimento di colui che li medita. Ciò che essi rivelano non sono dei segreti, cioè cose nascoste dalla volontà umana, ma degli arcani. Un arcano è ciò che bisogna ‘sapere’ per essere fecondi in un determinato campo della vita spirituale.
Anonimo autore di Meditazioni sui Tarocchi, 1999
Alcuni hanno ipotizzato che l’Anonimo autore delle Meditazioni sui Tarocchi sia stato il filosofo russo Valentin Tomberg (1900-1973), mistico antroposofo e ricercatore spirituale cristiano del secolo scorso.
NdR