MEET THE BOOK #11 : L'Isola della Paura - Shutter Island

Creato il 17 ottobre 2015 da Cristina @LeggereShh
Da quanto tempo non mi occupavo di questa rubrica?
Decisamente troppo tempo è passato dall'ultima volta che abbiamo affrontato insieme quell'incantevole e pericoloso viaggio tra libro e la sua diretta trasposizione cinematografica e proprio stamattina, curiosando distrattamente tra i canali del digitale terrestre, mi sono imbattuta nelle scene finali di un film che ho amato alla follia e che oggi vorrei rivivere insieme a voi..

Casa Editrice : Piemme
Prezzo : 9.90€
Pagine : 352

IN LIBRERIA.
A chi arriva dal mare, l'isola non fa una bella impressione.
Una macchia scura in mezzo alla foschia, alberi macilenti e radi a interromperne il grigiore. Ma è difficile aspettarsi di meglio da un luogo come quello.
Anche perchè l'agente federale Teddy Daniels sa che lo attende un incarico delicato: una paziente dell' Ashecliffe Hospital, istituto per la detenzione e la cura dei criminali psicopatici, è scomparsa e le sue preoccupanti condizioni psichiche ne rendono più che urgente il ritrovamento.
Ma su quell'isola, che un uragano travolge impedendo qualunque collegamento con la terra ferma, niente è davvero ciò che sembra: cosa succede veramente in quell'ospedale? E che cosa sta cercando Teddy Daniels? Una detenuta inspiegabilmente scomparsa oppure le prove che all' Ashecliffe Hospital si fanno esperimenti sugli esseri umani?
Forse, invece, è qualcosa di più torbido che lo tocca nel profondo e che riguarda i fantasmi che da tempo lo tormentano, da quando l'adorata moglie è morta tragicamente in un incendio doloso.
E quanto più Teddy su avvicina alla verità, tanto più la morsa si stringe intorno a lui..
« Cosa sarebbe peggio? Vivere da mostro o morire da uomo per bene? »
Come la stragrande maggioranza delle ragazzine cresciute negli anni novanta, mi sono immediatamente innamorata di Leonardo DiCaprio più per quei suoi meravigliosi occhi verdi, profondi come il mare, messi in risalto da quell'irresistibile caschetto biondo ed un sorriso impossibile da dimenticare che dalle sue ineccepibili doti di attore. E' stato proprio con la trasposizione cinematografica del romanzo di Dennis Lehane « Shutter Island » che ho potuto riscoprire un vero e proprio artista, un attore poliedrico, eclettico, incapace di deludere ed affascinante, come mai prima di allora! In questo film, proprio grazie alla penna accattivante e misteriosa di Lehane, è possibile vedere chiaramente l'ingiustizia che l'Accademy sta perpetrando da tempo immemore a danno di un uomo che, più di ogni altro artista, merita di ricevere quella tanto agognata e forse sopravvalutata statuetta d'oro. A differenza del mio normale modus operandi, in questa occasione, ho letto il romanzo solo dopo aver visto il suo alter ego cinematografico e non ne sono affatto rimasta delusa! Se da una parte mi era impossibile non immaginare i variopinti personaggi con i volti, le espressioni e le fattezze di Leonardo DiCaprio, Michelle Williams o Mark Ruffalo, dall'altra questo mi ha permesso di rendermi conto di quanto perfetta, maestosa ed intrigante fosse stata la performance di Leonardo per tutta la durante della narrazione. Sicuramente, la parte più complessa da gestire è stato rendere in video con la massima naturalezza e la ovvia credibilità due personaggi così profondamente diversi, con inclinazioni e propositi opposti, ma egualmente legati alle sorti e alle profonde vicende in corso nell' Isola della Paura.

Come avviene durante la lettura del romanzo, tirare un respiro profondo è francamente impossibile! Il ritmo calzante, progressivo e costante che traspare dalla pellicola impedisce di farsi domande, di porsi questioni o anche solo di tentare pragmatiche teorie: sei lì, comodamente seduta, a vivere sulla tua stessa pelle ogni emozione, ogni paura, ogni tensione, ogni ricordo ed ogni traumatica ossessione del protagonista in quello che si potrebbe riassumere come una folle corsa contro il tempo ed il destino!Finché all'improvviso, quando oramai tutto sembra chiaro ed ogni asso scoperto sopra il tavolo da gioco, quell'astuta frenesia inizia a rallentare, a perdere la sua continuità e a divenire a poco a poco sempre più lontana, quasi impercettibile.. E sono proprio quei momenti che ci permettono di aprire finalmente gli occhi e di affrontare una realtà che è sempre stata sotto il nostro naso, fin dal primissimo secondo.Shutter Island non è solamente un thriller ben scritto ed un'ottima trasposizione cinematografica, ma permette di entrare in punta di piedi dentro la psiche del suo protagonista arrivando ad abbracciare comprensione e rispetto di una vita umana inevitabilmente distrutta da un passato traumatico, senza via di fuga, senza ritorno! 

Ed ora la parola passa a voi, Cine-Lettori, avete letto e/o visto il film tratto da questo romanzo?Cosa ne pensate o quali sono le vostre impressioni a caldo?Lasciatemi le vostre considerazioni nei commenti :)
Cristina

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