Ci sono alcuni dischi che non possono non colpire per il modo in cui riescono a emergere in un mercato sempre più saturo di prodotti prevedibili e scontati: è il caso del debutto dei Mefitic.
I quattro bergamaschi, attivi da più di dieci anni, arrivano quest’anno all’esordio dopo una serie di demo, split ed ep molto convincenti. Questa volta non si occupa di loro la francese Drakkar Productions (che ha pubblicato i loro lavori su breve distanza), ma l’americana Nuclear War Now!, da sempre un indiscutibile marchio di garanzia per quanto riguarda il black/death più oscuro. Il loro sound, nero come la pece, è la trasposizione in musica di un abisso dal quale fuoriescono vapori mortiferi e colate laviche dense di negatività. La matrice sono gli Incantation, senza dubbio l’influenza più evidente (vedi la voce di G., di pillard-iana memoria), con diversi richiami a gruppi death/black storici (Black Witchery, Archgoat) ma anche più recenti (Teitanblood, Grave Miasma) e rallentamenti vagamente doom/death. I riff sono minimali ma incredibilmente efficaci, frutto dell’ottimo lavoro di AtroR e KrN. La produzione è ottima e i suoni sono tra i migliori possibili per il loro genere. Nel disco sono presenti anche le due tracce del loro ep Column Of Subsidence, cioè l’opener “Grevious Subsidence” e “The Swirling Columns of Staleness”. L’artwork è opera di Manuel Tinnemans, noto per i suoi lavori per Portal, Deathspell Omega, Pentacle, Wrathprayer, Necros Christos e Ares Kingdom.
Woes Of Mortal Devotion è senz’ombra di dubbio un ottimo disco, e fa anche più piacere che sia stato inciso da un gruppo nostrano, che ora, grazie alla Nuclear War Now! riuscirà a far girare al meglio il proprio materiale. Le loro precedenti uscite erano degne di nota, ma questo full ci dimostra come il sound dei Mefitic abbia raggiunto la maturità necessaria per presentarsi a un pubblico più ampio, che va ben oltre i semplici appassionati del genere. Suonano live molto di rado, vedete di non lasciarveli sfuggire se vengono dalle vostre parti.