BICEFALO - Vuoto o con il cervello? E... il cuore
Il vero lettore deve essere l’autore ampliato. Egli è l’istanza superiore che riceve la cosa già elaborata dall’istanza inferiore. Il sentimento col quale l’autore ha distinto i materiali del suo libro distingue nuovamente alla lettura la parte rozza dalla parte colta, e se il lettore elaborasse il libro secondo la sua idea, un secondo lettore lo purificherebbe ancor più, e così, mentre la massa elaborata passa continuamente in recipienti freschi e attivi, essa finisce per diventare parte essenziale, anello dello spirito attivo. Alla rilettura imparziale del proprio libro l’autore può purificarlo da sé. Nei libri altrui, generalmente l’originalità va perduta perché il dono di entrare pienamente in una idea altrui è molto raro. Spesso persino nell’autore. Non è indizio di maggior cultura e di energie maggiori il biasimare giustamente un libro. Nelle impressioni nuove il maggiore acume dei sensi è del tutto naturale.
I N D O V I N A L’ I N D O V I N E L L O:
C H I E’ L’ A U T O R E
D I Q U E S T O P E Z Z O?
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Il mio cuore è capace di accogliere tutte le forme
Il mio cuore è capace di accogliere tutte le forme:
è prato ove bruca la gazzella,
monastero ove il monaco prega.
Per ogni idolo è tempio, per il pellegrino è la Caba,
è la tavola della Torah, è il libro del Corano.
Io professo la religione dell’amore:
dovunque essa conduca i viaggiatori,
là io sono pellegrino.
Perché amore è la mia religione,
mia unica fede.
-Ibn ‘Arabi-
ENRICHETTA: io non ho fatto la scelta della politica;ma quella della lotta per la realizzazione degli ideali comunisti