Qualche mesetto fa una retata dell’FBI ha portato alla chiusura di siti come Megaupload, Megavideo, Filesonic e altri di filesharing in generale. Quello che fa più notizia è ovviamente il noto ‘Megaupload’, fondato da Kim Dotcom e da alcuni suoi collaboratori.
La mente del noto canale di filesharing fu arrestato nella sua villa e condotto in carcere per scontare la sua pena, intanto furono bloccati tutti i conti di Megavideo e Megaupload, i beni sequestrati e fu vietato a Kim di uscire dal carcere con una cauzione.
Le continue pressioni dei legali di Dotcom hanno però lavorato sodo per riuscire a convincere il giudice a rilasciare, sotto una somma di denaro, il fondatore di Megaupload, e così ora è ad arresti domiciliari presso la sua abitazione. Kim dovrà abitare nella villa dove è stato arrestato e non potrà allontanarsi per più di 80 km da casa sua, inoltre non potrà accedere ad internet e ad i suoi conti in banca all’estero, i quali secondo verifiche sono a secco.
Dotcom è riuscito ad ottenere il rilascio, ma le forze di polizia temono una sua fuga per sfuggire alla legge, dunque par che lo terranno sotto controllo per evitare spiacevoli inconvenienti. Inoltre, la paura è grande anche per quanto riguarda la riapertura di un altro sito simile a Megaupload e Megavideo, anche se in realtà è stato Anonymous a riaprirlo e si chiama Meegauplaod.net, sito ormai popolare tra gli hacker e gli amanti del filesharing.
Pare che il governo degli Stati Uniti non riesca a tenere sott’occhio questi siti di filesharing, che a detta dell’FBI violano i diritti d’autore.
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