meglio parlar di berlusconi

Non mi piace parlare di Berlusconi, se ne parla già tanto in tivù, sui giornali, alla radio, su internet. Ma per una volta ho deciso di parlarne, ma non per un motivo particolare – in realtà sì, probabilmente può servire a fare aumentare il numero di visite al mio blog, ma meglio non crearsi troppe aspettative, per non rimanere poi delusi. Dicevo: per una volta voglio parlare dell’onorevole signor Silvio Berlusconi, detto anche il Cavaliere. Ma non perché non voglio parlare delle cose veramente importanti, come che da oggi la signora I.V.A. è balzata al 21% e già da un paio di giorni negozianti e commercianti stanno lì a riscrivere i listini dei prezzi, gonfiandoli di venti o trenta centesimi di euro solo perché “anche loro devono guadagnarci” e non hanno tutti i torti. Vallo a spiegare però a tutti i giovani precari che ogni fine mese devono pagare l’affitto di casa (perché i mutui non vanno più di moda) e gli unici progetti a cui aspirano sono accompagnati dalla parola “contratti”. Questi giovani d’oggi: sempre lì a sognare ad occhi aperti. Una volta gli occhi si aprivano per bene e si emigrava, si tentava la fortuna in Germania, ad esser trattati come cani, o in America. L’America: appena la vedevi ti s’iniziavano a riempire le tasche di soldi, di dollari, i soldi veri! Non come quei poveretti che oggi attraversano il Mediterraneo per arrivare in Italia, il paese dei balocchi, dove stiamo peggio di loro. Eppure loro sfidano il mare calmo o agitato, pagando pure tanto, per raggiungere il nostro paese. E se lo raggiungono vivi noi li rispediamo a casa. Se arrivano morti possiamo anche fare il sacrificio di seppellirli nei nostri cimiteri.
Ecco il problema: nessuno, oggi, è disposto a fare sacrifici! Vedi i “nostri” onorevolissimi parlamentari: dovevano fare il sacrificio di tagliarsi lo stipendio e rinunciare, per quest’anno, a comprare yacht, barche a vela, vigneti, villette e ferrarini . Tempi duri anche per loro, poverini.
A chi volete che importino tutti questi seri problemi? Meglio parlare di Berlusconi.