Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore di Susanna Casciani

Creato il 22 marzo 2016 da Leggere A Colori @leggereacolori

Titolo: Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore
Autore: Susanna Casciani
Pubblicato: Marzo 2016 da Mondadori
Genere: Narrativa Contemporanea, Sentimentale Collana: Chrysalide
Pagine: 180

Dal 22 marzo in libreria

È appena arrivato oggi in tutte le librerie Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore, il primo libro di Susanna Casciani edito da Mondadori. Siate tra quelli che già la conoscono, o tra i pochi che non si sono ancora imbattuti nella pagina Facebook della giovane insegnante toscana - dalla quale il libro prende in prestito il nome -, la scrittura di Susanna non può non toccare le corde del vostro cuore. Partita dal social network, da un paginetta aperta per dare sfogo ai suoi sentimenti quasi fosse una seduta alternativa di psicanalisi, con parole tanto semplici quanto "vertiginosamente" profonde è arrivata a molti, letta e seguita in questi anni da migliaia di persone. Ora, con questo suo libro, nel raccontarci la storia d'amore di Anna e Tommaso, Susanna Casciani racconta la storia di ognuno di noi. Di chiunque abbia mai vissuto (e perso) un grande amore. E lo fa con la grazia e la profondità di parole che abbiamo imparato ad amare sulla sua pagina Facebook, capaci di farci sentire, sentire tutto, anche il male. E di farci tornare a sorridere sempre.

C'erano una volta un ragazzo e una ragazza. C'erano una volta perché adesso non ci sono più. Un sabato mattina di fine aprile lui si sorprese a piangere davanti a lei. Non riusciva a parlare. Avrebbe voluto confessarle che era finita, ma sapeva che poi lei avrebbe iniziato a singhiozzare, e non ne sopportava nemmeno l'idea. Lei alzò lo sguardo dal suo libro come se avesse avvertito una forza nuova in casa, incontenibile, che l'avrebbe schiacciata contro il muro se non si fosse aggrappata a qualcosa, così si aggrappò al suo orgoglio, o a quello che ne rimaneva. Chiuse il libro, si alzò dal divano e si diresse verso di lui, si mise sulle punte e gli accarezzò la testa. Gli disse di stare tranquillo. Lui le faceva del male e lei lo consolava. Gli diede un bacio sulla guancia e uscì di casa senza voltarsi, per non essere costretta a dirgli addio. Quando, quasi tre ore dopo, tornò a casa, lui non c'era più. Sfinita, si addormentò su quello che era stato il loro letto. Più tardi, si svegliò di soprassalto e mise a fuoco nel buio quella parte di letto, così vuota, e avvertì un macigno sul petto che non la faceva respirare. Si rese conto di non essere pronta a lasciarlo andare. Si alzò per cercare un quaderno, come se improvvisamente fosse una questione di vita o di morte. Ne trovò uno. Conosceva le regole: non chiamarlo, non cercarlo, non seguirlo (!!!), non inviargli messaggi, bloccarlo su ogni social network, non giocarsi la dignità. Conosceva le regole, ma le stavano strette, perché stavolta, in quella storia, ci aveva creduto talmente tanto da sentirsi quasi adatta a un futuro felice. Per questo, per la prima volta in ventisette anni, decise di iniziare a tenere un diario segreto, che poi, a voler essere davvero sinceri, altro non era che un modo per continuare a parlare con lui.

Susanna Casciani è nata a Firenze nel 1985. Vive a Pistoia ed è un'insegnante di scuola primaria. Scrive su internet da quando internet esiste utilizzando una serie infinita di pseudonimi. Nel 2010 ha aperto la pagina Facebook Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore, oggi seguita da quasi 200.000 persone.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :