Sulla base di cosa si mettono sullo stesso piano i recenti avvenimenti con la loggia massonica coperta (mi sembra fondamentale tenerlo presente) più potente e subdola d’Italia, appoggiata dagli Stati Uniti e infiltrata a livelli altissimi, soprattutto tra le forze dell’ordine? Oltre a sminuire la questione della Massoneria, ancora oggi saldamente radicata a livello mondiale, questo qualunquismo nell’accostare realtà così diverse ha anche l’effetto di far perdere credibilità a chi queste boiate le pubblica e propaganda (scusate il gioco di parole e, se non l’avete capito, vi rimando a “P2″). Ma in effetti non penso che importi molto ai giornali(sti) in questione: “crear clamore e vendere copie”, questo è il motto. E Indro Montanelli ed Enzo Biagi muoiono e muoiono ancora.
Sensazionalismo, superficialità, scetticismo, disprezzo… questa è l’informazione di oggi. La Repubblica, il Giornale, punti di vista e obiettivi opposti ma metodi drasticamente simili. Significativo e molto interessante in tal proposito è l’editoriale de il Post di oggi, che esorta a discernere tra intercettazioni rilevanti riguardanti la trasparenza sulle magagne dietro l’esercizio del potere pubblico e le chiacchiere private con giudizi personali su gente “famosa”, spiattellate sulle pagine cartacee o web dei quotidiani.
Questa demagogia non serve ad altro che ad aizzare il proprio schieramento di “ultras” morbosamente assetati di pretesti per protrarre la loro caccia al nemico. Non è una mia scoperta, certo, ma la denuncio anch’io nella speranza di aprire qualche occhio.
Volevo chiudere con una citazione da Lupin III ma, per fortuna, non ne ho trovata alcuna che fosse inerente. Che classe.
-m4p-