una cosa però ve la dico. hitler ed ebrei non sono il soggetto del film, anche se a cannes hanno pensato il contrario, ma lo sappiamo che sulla costa francese son dei bacchettoni rompicoglioni radical-chic, che poi quando è ora di fare i nazisti assetati di petrolio libico non è che si tirano indietro tanto facilmente. tanto radical-chic da punire lars facendo vincere il film a lui più “paritetico” in concorso, quel polpettone (radical chic ovviamente) di malick.
inutile ora dire che fosse lars a dover vincere cannes, questo è ovvio.
bastava solo ascoltare e vedere in che modo e con quale simbologia siano stati scelti i brani “classici” che accompagnano le immagini. coerentemente nel caso di lars… alla cazzo, solo per stupire dei conservatori cattolici timorati di dio, nel film di malick. vebbè, se avete voglia, dite la vostra, vi lascio lo spazio che “meritate”.
un altro sospetto visto i canoni di giudizio “cannesiani”… non è che hanno premiato kirsten dunst solo perchè gli ha fatto vedere le tette? sapete, quando uno è bigotto e politicallly correct a tutti i costi, finisce per crollare e dare premi alla cazz… anzi… alla “tettona”. spero non si offenda la cara kirsten dunst, in fondo anch’ io l’ avrei premiata, non solo per le tette, ma diciamo che sarebbero comunque servite a far pendere l’ ago della bilancia a suo favore…