Melania Rea: perizia telefonica smonta l'alibi di Salvatore Parolisi

Da Avvdanielaconte

Melania Rea

Il quotidiano "Il Centro" ha anticipato, in esclusiva, le conclusioni dell'ultima perizia effettuata sul cellulare di Melania Rea - la giovane donna morta a Ripe di Civitella, nel teramano, il 18 aprile 2011 -.
Il cellulare è un vecchio modello Samsung, dal quale i periti hanno cercato di recuperare gli ultimi sms della vittima, cancellati dall'assassino. Ma non ci sono riusciti. Tuttavia, l'esito della perizia ha evidenziato che il cellulare aggancia la cella di Ripe di Civitella, non quella di Colle San Marco.
Quest'ultima prova - tecnicamente detta " critica " o "indiretta" - smonterebbe definitivamente l'alibi di Salvatore Parolisi (il marito di Melania, unico indagato per l'omicidio della moglie e attualmente in carcere).
Per i PM, infatti, questo indizio - insieme ad altri tre indizi a favore dell'accusa, ovvero le tracce sulle scarpe da tennis di Melania (vi sono soltanto tracce del polline dei pini di Ripe di Civitella) -, il DNA sulle labbra di quest'ultima (è di Salvatore Parolisi) -, le testimonianze (nessuno ha visto Melania e Salvatore a Colle San Marco, vicino all'altalena o in altro punto del parco, il giorno del delitto) - dimostrerebbe definitivamente che Salvatore Parolisi ha mentito per discolparsi del delitto. Il movente dell'omicidio sarebbe la scoperta del tradimento con la soldatessa Ludovica Perrone e la minaccia di fare scoppiare uno scandalo.   Per saperne di più, non resta che attendere il deposito della perizia - che avverrà oggi -. 
Roma, 13 dicembre 2011   Avv. Daniela Conte
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