Proprio quest'ultimo in una sua recente intervista fa sapere che il suo assistito (Parolisi):
"aspetta con trepidazione l'udienza, è molto caricato perché vuole dimostrare la sua assoluta estraneità. Cercheremo di ribaltare questa situazione, cercheremo di convincere i giudici che il nostro assistito è innocente e che, quindi, la custodia cautelare non è assolutamente adeguata"Anche se in presenza di una serie di prove che, connesse tra loro, porterebbero gli inquirenti a considerare Parolisi colpevole di omicidio, c'è comunque molta attesa per il giorno 22 Agosto, giorno in cui lo stesso Parolisi dovrebbe interrompere il suo silenzio assordante e abbandonare la sua facoltà di non rispondere davanti al gip, già adoperata per ben due volte.
Trepidazione, inoltre, perché lo stesso potrebbe tornare libero già a partire dal 22 Agosto 2011, se il tribunale del Riesame dell’Aquila accettasse la richiesta di sospensione per la custodia cautelare, emessa dai legali del caporalmaggiore di Ascoli Piceno, provvedimento che era stato preso per scongiurare alcuni pericoli come: il rischio di fuga, la possibilità di reiterare il reato e di inquinare le prove esistenti