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Melania, stordita in casa dalla mossa della sentinella e uccisa alle Casermette. Una ipotesi di ricostruzione

Creato il 12 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate

Melania, stordita in casa dalla mossa della sentinella e uccisa poi alle Casermette. Una ricostruzioneLe tesi su quel che è accaduto il 18 aprile a casa di Salvatore Parolisi e Carmela Melania Rea sono molteplici. Oggi grazie all’ausilio di alcuni nostri lettori vi proponiamo una tesi inedita.

Melania potrebbe essere stata stordita in casa, con l’aggressione alle spalle detta “dell’assalto alla sentinella”, ovvero: con la mano si tappa la bocca della vittima, torcendogli violentemente il collo e si sferra la coltellata mortale. Melania dunque dovrebbe aver perso gravemente i sensi nell’immediato. Difficile dimostrare che sia stata uccisa in casa. Molto più probabile è invece teorizzare che grazie ad una aggressione dell’assalto alla sentinella Melania abbia perso i sensi indi sia stata trasportata in auto da Salvatore Parolisi al Chiosco della Pineta nel Bosco delle Casermette di Ripe di Civitella, scaricata al suolo ed uccisa a coltellate in stato d’incoscienza dal marito.
In questo modo si potrebbe spiegare perchè la giovane donna non avrebbe pianto, ed il trucco era intatto, non si sarebbe difesa, ed i pantaloni le sarebbero stati abbassati ad arte proprio dal killer, per far credere od al bisogno di urinare della donna o di offrirsi sessualmente.Ma chi è il killers? Parolisi?

In base alla teoria illustrata dal nostro lettore  si potrebbero spiegare agevolmente anche le orme dell’auto rinvenute accanto al corpo di Melania Rea che sembrano essere  non lontane addirittura dal suo capo. Secondo questa teoria poi la Rea, svenuta e priva di sensi, non avrebbe opposto resistenza nemmeno verbale al cambio di direzione da Colle San Marco al luogo premeditato del suo omicidio.
C’è però anche chi rileva in questa versione qualcosa che non quadra infatti come mai nessun vicino ha visto o sentito qualcosa? Come è stato trasportato il corpo di Melania? Se si pensa che nel  trasporto di Melania dall’appartamento in garage, prima di caricarla in macchina,  il killer, che in questa versione sarebbe Parolisi, ha corso il rischio di essere visto dai vicini, mentre trasportava un corpo pressoché inerte. Salvatore cosa poteva rispondere ad una ipotetica domanda di un vicino indiscreto? Forse che Melania stava male?
In accordo con i rilievi degli investigatori e del medico legale, il trascinamento del corpo non è reale, anche perchè gli inquirenti non parlano di segni di trascinamento sul terreno, probabile dunque che Melania sia stata  presa sulle spalle da Salvatore, che la depone direttammente sul luogo dove la donna è stata poi uccisa a coltellate e ritrovata cadavere.
Solo una simile scena potrebbe spiegare e giustificare le orme di pneumatici di automobile, rinvenute quasi a ridosso del capo di Melania, anche la ragione delle tracce di terriccio repertate al ginocchio destro della donna, come d’appoggio al suolo, nella fase dello scaricamento dalla macchina.

Se poi vogliamo continuare nell’analisi di “accusa” a Parolisi potremmo pure sostenere che l’oramai nota telefonata intercorsa tra Salvatore e la sorella Francesca,dove Salvatore parla di “clienti” e altre cose, potrebbe essere stata soltanto un modo per sdeviare le indagini.

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