Melges 32: a Napoli 4 regate

Creato il 20 marzo 2011 da Andrea

Lunga giornata in mare, quattro le regate invece delle tre in programma, con il vento che ha giocato da protagonista nelle prime due. La barca giuria ed i gommoni posaboe hanno ruotato il campo di regata innumerevoli volte per far partire i 22 Melges 32 delle Audi Sailing Series 2011. Si lasciano le banchine alle 9.30, con la predizione di winguru che segnala vento moderato da nord est. Invece il vento arriva da sud, ma non ha bene le idee chiare perchè ruota in continuazione e poi finalmente sceglie cosa fare: stabilizzarsi da sud est ma per essere irriverente fino in fondo alla seconda bolina salta verso nord e obbliga tutti a un cambio di percorso. L’oracolo però non si era sbagliato e tra la prima e la seconda regata altro giro di campo di regata, perché il vento decide che soffiare da sud est è molto meglio. I “Calvi” del debutto 2011 non hanno la partenza da silver bullet del 2009 e sinceramente nemmeno lo sprint da podio del 2010, ma a sentirli parlare nel debriefing post regata sembrano in lotta per il primo posto. Nicolò non riesce a commentare fino in fondo la regata un po’ perché è stanco morto delle otto ore in mare e un po’ perché se fai la randa per bene in effetti la regata te la devono raccontare dopo. Chicco Fonda scende in banchina con gli occhi di un colore diverso dal suo abituare azzurro polvere. Si capirà dai commenti post regata che il colore gli si scurisce in maniera direttamente proporzionale alla delusione. Nel caso di oggi la nuance di blu cobalto era causata da una sua errata scelta tattica nella prima regata che poi si dimostrerà la peggiore della giornata di oggi: 19 piazzamento. Nel resto della giornata nelle altre tre prove (seconda regata sesti, ma conteggiato come 11,50 con la penalizzazione per partenza anticipata, terza regata terzi e noni nella quarta) hanno regalato dei flash di perfezione, perché riescono a imbroccare tutto, ma proprio tutto in modo impeccabile. Voto, secondo Chicco, da dare alla giornata Calvi è 5,5, e la barca da battere appena il vento arriva a toccare gli 8 nodi è l’americano Kilroy di Samba Pa Ti che fa letteralmente volare il suo scafo, con una velocità che nessuno per ora in questa flotta riesce a raggiungere. Sempre per restare in tema di numeri Calvi chiude al 9 posto, con 42,50 punti e la certezza che domani è un altro giorno.

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