… e ben ricco di fiori rossi e già qualche frutto. Merito del clima fresco di quest’anno, che oltre ad aver allontanato gli afidi, ha prodotto una rigogliosa vegetazione. Merito anche della potatura dell’anno scorso: ho tagliato i rami che avevano fruttificato – tra le righe per chi fosse interessato alla potatura del melograno, rimando alla mia piccola e modesta guida (Sulla potatura… una guida minima) sfogliabile e scaricabile da Issuu a questo indirizzo.
Dunque una bellissima sinfonia di colori mi regala il melograno quest’anno. Ma me ne regala poi di magnifici in autunno, per la gioia dei miei occhi. Per non parlare della gioia del mio palato, con i suoi chicchi rossi rossi pieni di tannino… e di poesia – sì proprio poesia, per me rimane una pianta e un frutto poetico, ricco di antichi significati culturali e di una ricca iconografia.
Parole, parole, parole… attendendo i frutti.
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