I giudizi sono stati tutto sommato positivi. Due persone in particolare hanno letto la mia trama )e in seguito la mia recensione) e incuriositi hanno seguito l’opera con la promessa che andranno in teatro appena si presenterà l’occasione.
Mi hanno scritto domandandomi a cosa mi riferivo quando mi sono espressa sulle scelte tecniche del tenore.
Diciamo che mi sono espressa in questo modo per non andare troppo a fondo in quelle che in effetti potrebbero essere delle mancanze , forse dovute ancora alla giovane età dell’artista (punto di vista mio personale, intendiamoci).
Cantare con tanta generosità e aprendo i suoni in una zona della voce dove dovrebbero essere coperti, crea difficoltà nelle note acute.
Forse è difficile far capire ciò ad un profano, ma per usare temini popolari tradurrei in questo modo: la voce troppo aperta (sguaiata) nelle note basse, non permette al cantante di fare un acuto con facilità.
Spero di essermi espressa in maniera semplice per i miei lettori – melomani in erba.