- Riflesso.
Il nostro mondo è quello che è in quanto membro del sistema universale. Le sue modificazioni vengono determinate a loro volta dalle modificazioni del grande sistema. Quanto più variamente una cosa è individualizzata, tanto più vario è il suo contatto con altri individui, tanto più mutevoli il suo limite e il suo vicinato. Un individuo infinitamente caratterizzato è membro di un infinitorio. Così è il nostro mondo. Esso confina con infiniti mondi e pure forse con uno solo. Il mondo complessivo ha anche sopra di sé soltanto un mondo, cielo e terra. Il nostro corpo è una parte, o diciamo meglio un membro del mondo. Esso esprime già l’autonomia, l’analogia col tutto, in una parola il concetto del microcosmo. A questo membro deve corrispondere l’insieme. Tanti sensi, altrettanti modi dell’universo, l’universo perfetta analogia dell’essere umano nel corpo, nell’anima e nello spirito. Questo abbreviazione, quello elongazione della medesima sostanza. I corpi e le figure sarebbero forse i sostantivi, le energie i verbi, e la fisica l’arte di decifrare? Dall’interiore forza cifrante. Tracce di essa nella natura. Movimenti mediante la luce, mediante intuizioni. Individui idiopercipienti e individui simpercipienti. Sul mondo devo e voglio agire in complesso, non arbitrariamente, per questo possiedo il corpo. Con la modificazione del mio corpo mi modifico il mondo mio, col non agire sul recipiente della mia esistenza mi formo ugualmente in modo indiretto il mio mondo. (Meditazione su frammenti di Federico von Hardenberg).
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I T U O I O C C H I
Sarà il cielo sereno
riflesso dai tuoi occhi
a dare a questo amore
già condannato
già deluso
già combattivo nel tempo
la gioia della vita
la speranza dell’uomo.
-Renzo Mazzetti-